Il segretario del Psd, Gerardo Giovagnoli, è impegnato a ricercare una posizione univoca e compatta all’interno del suo partito, dove non mancano divergenze di opinione soprattutto su tempi e modi della costituente. Da una parte ci cono gli esponenti più convinti, dall’altra chi invece vorrebbe prima celebrare una conferenza programmatica per definire un progetto comune. Chi pensa ad una aggregazione immediata sotto l’egida del nascente Partito Socialista, chi invece andrebbe più volentieri alle elezioni con due simboli distinti, seppure in una lista unica. “Si va avanti senza tentennamenti” afferma deciso Giovagnoli, che però aggiunge “senza ultimatum e senza diktat”. Le recenti convergenze nel confronto con il Patto rappresentano per il Psd segnali importanti; uno su tutti quello sullo scambio di informazioni. “Prioritario – dichiara il Segretario – è risolvere i problemi del Paese, mettere in atto l’azione politica che consenta di uscire da questa situazione”. Lunedì sera ne discuterà il Direttivo e la sera successiva, martedì, toccherà all’assemblea di Nps pronunciarsi, alla luce dei nuovi sviluppi.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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