Quella di varare restrizioni anti-covid, sulla falsariga di quelle italiane, con un decreto, il 221 pubblicato ieri, è una "una scelta sofferta ma necessaria per il contrasto alla pandemia, indispensabile per contenere il rischio di contagio, così come in altri Paesi, e per garantire l'equilibrio rispetto alla vicina Italia scongiurando in questo modo la permanenza nella fascia dei Paesi in categoria C". Lo scrive in una nota il Congresso di Stato che oggi ha incontrato le categorie economiche del Titano.
A giudizio del Governo sanmarinese "è diventato necessario introdurre misure in grado di far scendere la curva dei contagi, in questi giorni in salita e, allo stesso tempo, di evitare il rischio di una permanenza a lungo termine in quella fascia C che avrebbe causato l'isolamento della Repubblica e danni irreparabili all'economia sammarinese". Inoltre, "i sacrifici richiesti per i prossimi 13 giorni, sono necessari per guardare con maggiore serenità al periodo dopo le festività. L'effetto immediato di questa scelta sarà infatti l'uscita dalla fascia C e il ritorno in quella fascia A che consentirà di normalizzare la mobilità e gli spostamenti da e per la Repubblica di San Marino per la visita a parenti o amici e di far riprendere fiato a un'economia in seria difficoltà".
Il governo ha annunciato alle categorie economiche "interventi economici di sostegno" e sono stati "aperti i confronti sugli ammortizzatori sociali". Ristori che in parte saranno erogati in tempi brevi, altri a seguito della definizione del prestito ponte. Aperti i confronti sugli ammortizzatori sociali. Si lavora anche per introdurre una possibile sospensiva per il pagamento delle imposte, una moratoria sui mutui e una riduzione dei costi per le utenze dell’AASS.
Di fatto, viene evidenziato dal Congresso di Stato "Non lasceremo solo nessuno, adotteremo tutte le misure di sostegno possibili". Nel frattempo, assicura il Congresso di Stato, "fino al prossimo 7 gennaio, resta aperto il confronto con il Governo italiano per consentire a San Marino di mantenere misure in linea con le proprie specificità, in considerazione dell'assenza di accesso ai finanziamenti europei di sostegno. Vieni quindi rinnovato, infine, l'appello alla cittadinanza per il rispetto delle norme per il contenimento della diffusione del virus, al fine di favorire una auspicata ed essenziale discesa della curva di contagio".
Sentiamo il Segretario al Lavoro Teodoro Lonfernini