Il clima in Aula si accende sullo sportello Unico, spazio sia virtuale che fisico che gestirà il rapporto diretto con gli imprenditori. La maggioranza plaude all'accorpamento degli uffici lavoro e industria. “Così – dice – si snelliranno le procedure, chi ha aperto o sta aprendo un'attività in territorio non dovrà più rimbalzare da un ufficio all'altro”. “Dalle parole siamo passati ai fatti – afferma Matteo Ciacci, che si sofferma sulla scelta di spostare le competenze di orientamento al centro di formazione professionale. “Fondamentale – dice - garantire un orientamento. Perché al Cfp? Perché è la scuola più vicina al lavoro”. Indispensabile, per il capogruppo di Civico 10, accompagnare un disoccupato verso la ricollocazione con formazione mirata. La minoranza storce però il naso. Sebbene condivida lo snellimento delle procedure ne contesta le modalità. “Il decreto – accusa Alessandro Cardelli - è una bandierina elettorale. La sua attuazione rimandata a provvedimenti del Congresso di Stato. Perché – chiede – tanta fretta?” Non mancano interrogativi di tipo logistico. “Avete pensato – domanda Iro Belluzzi – dove aprire lo Sportello Unico?” Torna anche la critica al mancato confronto. La stessa CSU – viene fatto notare - ha chiesto di sospendere la ratifica e Denise Bronzetti punta il dito contro l'assenza di una nuova dotazione organica. “Quel che è peggio – aggiunge – scopriamo che ne disporrà il Congresso di Stato”. Il Consigliere del Ps ricorda che la riforma della Pa perseguiva la separazione dei poteri. “Così - accusa - si torna indietro”.
“Maggioranza e Governo – manda a dire Rete - hanno perso l'occasione di inaugurare un nuovo metodo”. “Che senso ha – chiede Marianna Bucci – portare un decreto inefficace senza una visione completa? Peccato, era un'idea che avrebbe potuto dare nuovo slancio e fiducia alle imprese”. La ratifica del decreto è rinviata a lunedì. Si prevede bagarre sugli articoli. Per la maggioranza lo sportello unico renderà il paese nuovamente attraente agli investitori esteri e semplificherà la vita a chi ha mantenuto la propria attività in territorio. Lorenzo Lonfernini guarda anche alle ricadute sul report di Banca Mondiale: “aiuterà San Marino – dice - a crescere nella classifica Doing Business”.
MF
“Maggioranza e Governo – manda a dire Rete - hanno perso l'occasione di inaugurare un nuovo metodo”. “Che senso ha – chiede Marianna Bucci – portare un decreto inefficace senza una visione completa? Peccato, era un'idea che avrebbe potuto dare nuovo slancio e fiducia alle imprese”. La ratifica del decreto è rinviata a lunedì. Si prevede bagarre sugli articoli. Per la maggioranza lo sportello unico renderà il paese nuovamente attraente agli investitori esteri e semplificherà la vita a chi ha mantenuto la propria attività in territorio. Lorenzo Lonfernini guarda anche alle ricadute sul report di Banca Mondiale: “aiuterà San Marino – dice - a crescere nella classifica Doing Business”.
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