Logo San Marino RTV

Cittadinanza Attiva accelera sulla sospensione cautelare

22 giu 2015
Cittadinanza Attiva accelera sulla sospensione cautelareCittadinanza Attiva accelera sulla sospensione cautelare
Cittadinanza Attiva accelera sulla sospensione cautelare - Cittadinanza Attiva imprime un'accelerazione alla normativa sulla sospensione cautelare, proponendo...
Cittadinanza Attiva imprime un'accelerazione alla normativa sulla sospensione cautelare, proponendo una bozza di progetto di legge in materia. Verrà presentata domani sera in una serata pubblica a Serravalle. Tutto – spiegano i rappresentanti di Civico 10 e Sinistra Unita - è partito da un nostro ordine del giorno approvato a settembre 2013 che chiedeva di disciplinare la sospensione cautelare per i membri delle Istituzioni in caso di procedimenti giudiziari che li coinvolgessero, ma rimasto da allora lettera morta nonostante l'impegno del Governo di presentare il provvedimento entro il 31 marzo 2015. “Siccome la maggioranza nicchia su questo tema – dice Matteo Ciacci – noi andiamo avanti elaborando una base di confronto da sottoporre poi ai cittadini e alle forze politiche. L'obiettivo è quello di introdurre norme certe, creare misure che facciano scattare meccanismi di prevenzione, senza limitarsi ai ruoli politico-istituzionali ma allargando il campo agli incarichi apicali nella Pa, Banca Centrale, Aziende autonome di Stato ed altri enti partecipati. Due le ipotesi contenute nella bozza: la prima si basa sul principio della sospensione cautelare che parte dal rinvio a giudizio dell'indagato, mentre le dimissioni scattano in presenza di condanna definitiva. La seconda ipotesi prevede invece la sospensione anche in caso di condanna non definitiva. Su e Civico 10 propongono che nelle fasi precedenti – quindi di indagine o di rinvio a giudizio - si preveda una “Commissione di autorizzazione a procedere” che, sentito il soggetto indagato, valuti lo stato di fatto e decida se applicare o meno la sospensione cautelare anche in una fase precedente a quella della condanna non definitiva. In sostanza questo progetto di legge – conclude Ivan Foschi - coglie le esigenze del garantismo ed ha come filosofia quella di restituire credibilità e autorevolezza alla politica, sempre più compromessa in questi anni da un quadro di illegalità diffuso e preoccupante. Nel video l'intervista a Vanessa D'Ambrosio per Cittadinanza Attiva

sp

Riproduzione riservata ©