Dopo la replica della Direzione sanitaria, Cittadinanza Attiva torna sulle modifiche all'indennità di malattia definendole "un errore grande come una casa". Lo scopo nobile, almeno sulla carta, di contrastare i “furbetti della mutua” è stato fin da subito svilito dalla totale mancanza di qualunque provvedimento rivolto ai medici, quelli - sottolinea la nota - che sono ben pagati per avere la RESPONSABILITA’ di distinguere le malattie vere da quelle inventate, anche in quei casi in cui è molto difficile farlo. L’irresponsabilità governativa, rimarca Cittadinanza Attiva, è stata capace di inserire nel provvedimento anche tutta una serie di malattie gravi (come il tumore, o la sclerosi multipla), per le quali si vanno a fare degli insopportabili distinguo tra gli stessi malati. La risposta alla pioggia di critiche è stata lapidaria: vicino a noi c’è chi sta peggio. Un principio pericolosissimo, conclude la nota, considerato che vicino a noi c’è l’Italia, che, secondo il Sole 24Ore, nel 2013 si trovava al di sotto della metà nella classifica sulla qualità dei servizi sanitari nelle 172 regioni dei Paesi Europei, con addirittura 5 regioni fra gli ultimi 15 posti.
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