Profonda contrarietà alla notizia dei “premi” ai funzionari di Banca centrale arriva anche da Civico 10, che ricorda comunque che la spesa pubblica non aumenta, perché l'ente è privato e gli stipendi non sono a carico dello Stato, ma al tempo stesso, sottolinea, “una minore spesa significherebbe maggior utile per Bcsm e quindi maggiori dividendi per lo Stato, che è socio al 70%. Maggiori dividendi che potrebbero essere utilizzati per mille iniziative, come aiutare i disoccupati e i senza reddito. Poi anziché spendere soldi in discutibili premi, Bcsm potrebbe utilizzarli per fare formazione e organizzare corsi sul territorio e deve anche comprendere – conclude – che le risorse, in questo contesto economico-sociale sempre più scarse, devono essere utilizzate al meglio”.
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