In mancanza di questo, potrà essere ammesso al voto sempre che venga identificato dal presidente del seggio o da uno degli scrutatori o da due altri elettori, iscritti nella stessa sezione e noti al seggio.
Ricevuta scheda e matita copiativa, l’elettore è chiamato ad esprimersi: al primo turno il voto è di lista, ossia si indica quale partito si preferisce.
E’ possibile anche votare la sola coalizione, ma in questo caso nessuna lista riceverà il voto.
E’ anche possibile contrassegnare sia la lista sia la coalizione cui appartiene, così come è consentito indicare solo le preferenze, senza indicare né lista né coalizione: ma scegliendo tre candidati di una medesima lista, questa riceverà automaticamente anche il voto.
Non è invece possibile indicare candidati di liste diverse, anche se queste appartengono alla stessa coalizione. Importante inoltre ricordare che può esprimere le preferenze solo l’elettore residente in territorio, e non più di tre candidati, pena la nullità del voto stesso.
Il voto di preferenza si esprime scrivendo nome e cognome dei candidati, o il solo cognome: in caso di omonimia però bisognerà indicare anche il numero di lista, o la data di nascita, per far capire chiaramente il candidato prescelto.
Espresso il voto, l’elettore chiuderà la scheda ripiegandola e restituendola al presidente del seggio.
Ricevuta scheda e matita copiativa, l’elettore è chiamato ad esprimersi: al primo turno il voto è di lista, ossia si indica quale partito si preferisce.
E’ possibile anche votare la sola coalizione, ma in questo caso nessuna lista riceverà il voto.
E’ anche possibile contrassegnare sia la lista sia la coalizione cui appartiene, così come è consentito indicare solo le preferenze, senza indicare né lista né coalizione: ma scegliendo tre candidati di una medesima lista, questa riceverà automaticamente anche il voto.
Non è invece possibile indicare candidati di liste diverse, anche se queste appartengono alla stessa coalizione. Importante inoltre ricordare che può esprimere le preferenze solo l’elettore residente in territorio, e non più di tre candidati, pena la nullità del voto stesso.
Il voto di preferenza si esprime scrivendo nome e cognome dei candidati, o il solo cognome: in caso di omonimia però bisognerà indicare anche il numero di lista, o la data di nascita, per far capire chiaramente il candidato prescelto.
Espresso il voto, l’elettore chiuderà la scheda ripiegandola e restituendola al presidente del seggio.
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