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Commissario UE, Kiriakides: "Non cedere al panico". Direttore OMS Europa, Kluge: "Sintomi lievi per 4 pazienti su 5"

Il ministro Roberto Speranza incontra il Commissario Europeo alla Salute e il Direttore OMS Europa

di Annamaria Sirotti
26 feb 2020

L'UE si prepara a gestire un aumento dei casi e l'appello agli Stati è a predisporre un piano di intervento. Lo dice al ministero della Salute il Commissario Europeo Stella Kyriakides invitando però a “non cedere al panico” e a vigilare contro "disinformazione e informazioni xenofobe che mettono a rischio – ha detto – il lavoro fatto dalle istituzioni”. E arriva il plauso al lavoro italiano per aver messo in campo misure “veloci e risolute” per ridurre la minaccia del virus, ma anche ai ministri dei Paesi di confine, per aver mantenuto aperte le frontiere, dicendosi pronta al coordinamento. Piena fiducia al lavoro dell'Italia e plauso alla trasparenza nella condivisione delle informazioni che possono aiutare a capire il virus è venuta dal Direttore dell'OMS Area Europa, Hans Kluge, che si appella al ruolo dei giornalisti “cruciale nel supporto alle istituzioni per la tutela della salute dei cittadini”. Poi dati relativi all'epidemiologia: “4 pazienti su 5 hanno sintomi lievi a livello globale, la mortalità globale è del 2%, sceso all'1% in Cina, e riguarda soggetti al di sopra dei 65 anni, già di per sé vulnerabili. "Un virus non ha confini" – ha detto il Ministro Speranza, che guarda anche alla responsabilità e alla tutela degli operatori sanitari


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