Anche in Commissione consiliare permanente affari esteri, riunita a Palazzo Pubblico, reazioni politiche alle osservazioni mosse ieri dal Commissario dei Diritti Umani del Consiglio d'Europa sulla legge che regola il settore dell'informazione. In comma comunicazioni, Luca Lazzari, Luca Santolini e Gian Matteo Zeppa bacchettano il Segretario Belluzzi per i toni usati nella replica all'alto funzionario di Strasburgo e che definiscono di piccato rimprovero, quindi "un errore di diplomazia". Per i tre consiglieri, inoltre, la legge così com'è risponde a precisi obiettivi di natura politica: il primo è quello di salvaguardare i politici dalle critiche talvolta aspre mosse dalla stampa; a ciò si aggiunge – sostengono - un tentativo di accentramento e controllo dell'informazione motivato dall'attività della magistratura combinata con il crescente malcontento dei cittadini, in una logica di restaurazione. In commissione è stata quindi chiesta da Lazzari, Santolini e Zeppa la sospensione del comma all'ordine del giorno del prossimo Consiglio per la nomina dell'autorità garante per l'informazione. Dal Segretario agli Esteri, Valentini invece il punto sui negoziati con l'Unione europea per l'accordo di associazione. Previsto il 22 giugno un nuovo incontro tra le delegazioni di San Marino, Monaco e Andorra. I lavori della Commissione si sono svolti a ritmo serrato fino all'ultimo punto all'ordine del giorno, ovvero l'esame in sede referente dei due progetti di legge per la modifica della normativa sull'ingresso e la permanenza degli stranieri in Repubblica. Il primo: “Modifica della Legge 28 Giugno 2010 n.118 'Legge sull'ingresso e la permanenza degli stranieri in Repubblica'” è stato approvato con 8 voti favorevoli, uno contrario e 2 astenuti. Relatore indicato dalla maggioranza è il consigliere Francesco Morganti del Psd. Per la minoranza il consigliere designato è Marco Podeschi dell'Upr.
In conclusione è stato ritirato l'ultimo progetto di legge all'ordine del giorno, quello di Upr sul soggiorno dei figli di cittadini sammarinesi naturalizzati, poiché, come spiega lo stesso consigliere Podeschi, è stato integrato nel progetto di legge appena approvato della segreteria di Stato.
In conclusione è stato ritirato l'ultimo progetto di legge all'ordine del giorno, quello di Upr sul soggiorno dei figli di cittadini sammarinesi naturalizzati, poiché, come spiega lo stesso consigliere Podeschi, è stato integrato nel progetto di legge appena approvato della segreteria di Stato.
Riproduzione riservata ©