Ieri, riunione piuttosto movimentata della Commissione consiliare permanente affari esteri. Chiesta la formale censura del comportamento del dirigente dell'Ufficio Industria per dichiarazioni offensive, fatte in pubblico, nei confronti dei membri della stessa commissione.
In comma Comunicazioni, piomba il caso del dirigente dell'Ufficio dell'Industria: Maria Luisa Berti di Noi Sammarinesi riporta che Luciano Bollini - nell'ambito di un corso di formazione del 29 gennaio scorso, destinato ai liberi professionisti – ha definito “delinquenti” i membri della stessa Commissione, riferendosi alla disciplina della concessione della residenza in favore di coniugi di imprenditori. Bollini avrebbe giustificato le sue parole come una battuta, ma per la Berti si tratta di una dichiarazione grave e offensiva del ruolo dei commissari, ancor più perché pronunciata da un dirigente della Pa in un contesto pubblico. Ciò ha portato la Commissione a formalizzare - all'unanimità - la richiesta al capo del personale affinché stabilisca eventuali provvedimenti disciplinari nei confronti del dirigente. I consiglieri si riservano inoltre di adire le vie legali. Ma a creare un certo disappunto sono anche le richieste del Consiglio dei XII, rivolte alla Commissione, di ottenere chiarimenti sulla concessione di una residenza. Richiesta vista come ingerenza dal presidente e da alcuni commissari: “la Commissione Affari Esteri – dice Marino Riccardi - non deve dare spiegazioni, suo compito è quello di approvare o respingere le richieste di residenza sulla base della legge e dei requisiti dei richiedenti”. Riapproda in Commissione anche la riorganizzazione dei corpi di polizia. E' il consigliere Upr, Marco Podeschi a chiedere un aggiornamento sul tema.
Il segretario di Stato per gli Affari esteri, Pasquale Valentini fa sapere di aver ricevuto la proposta per la centrale unica e il potenziamento delle pattuglie elaborata dai comandanti delle tre forze di polizia.
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In comma Comunicazioni, piomba il caso del dirigente dell'Ufficio dell'Industria: Maria Luisa Berti di Noi Sammarinesi riporta che Luciano Bollini - nell'ambito di un corso di formazione del 29 gennaio scorso, destinato ai liberi professionisti – ha definito “delinquenti” i membri della stessa Commissione, riferendosi alla disciplina della concessione della residenza in favore di coniugi di imprenditori. Bollini avrebbe giustificato le sue parole come una battuta, ma per la Berti si tratta di una dichiarazione grave e offensiva del ruolo dei commissari, ancor più perché pronunciata da un dirigente della Pa in un contesto pubblico. Ciò ha portato la Commissione a formalizzare - all'unanimità - la richiesta al capo del personale affinché stabilisca eventuali provvedimenti disciplinari nei confronti del dirigente. I consiglieri si riservano inoltre di adire le vie legali. Ma a creare un certo disappunto sono anche le richieste del Consiglio dei XII, rivolte alla Commissione, di ottenere chiarimenti sulla concessione di una residenza. Richiesta vista come ingerenza dal presidente e da alcuni commissari: “la Commissione Affari Esteri – dice Marino Riccardi - non deve dare spiegazioni, suo compito è quello di approvare o respingere le richieste di residenza sulla base della legge e dei requisiti dei richiedenti”. Riapproda in Commissione anche la riorganizzazione dei corpi di polizia. E' il consigliere Upr, Marco Podeschi a chiedere un aggiornamento sul tema.
Il segretario di Stato per gli Affari esteri, Pasquale Valentini fa sapere di aver ricevuto la proposta per la centrale unica e il potenziamento delle pattuglie elaborata dai comandanti delle tre forze di polizia.
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