La Commissione Finanze si è espressa a favore della cessione degli Npl di Cassa di Risparmio in Delta. In segno di dissenso i commissari di minoranza non hanno partecipato alla votazione.
109 milioni di euro. Questa la cifra che la Cassa di Risparmio riceverebbe per la cessione degli Npl in Delta che, al lordo di una considerevole quota di interessi, ammontano a circa 1 miliardo e 200 milioni.
La Commissione Finanze, a conclusione di una lunga seduta segreta, ha approvato, coi voti dei commissari di maggioranza, un ordine del giorno che, in sostanza, ha dato il via libera “politico” all'operazione, anche alla luce dell'ultima, recentissima, analisi della “Aram Capital Limited” e delle nuove audizioni di oggi del Presidente di Cassa di Risparmio Zanotti e del Direttore Mancini e di Giuseppe Ucci, Direttore ad interim di Banca Centrale e Presidente del Coordinamento della Vigilanza.
Tutti i commissari di minoranza, in aperto contrasto con la linea seguita dalla maggioranza, hanno deciso di non partecipare al voto e di uscire dall'aula in segno di protesta.
Un'opposizione che quindi si dissocia completamente dalla scelta adottata e che fin dalla mattinata aveva fatto sentire la sua voce anche fuori dall'aula, sul Pianello, con il sit-in promosso da Democrazia In Movimento.
Sulla base dell'orientamento favorevole votato dalla commissione, nel pomeriggio, il Congresso di Stato ha dato mandato all'assemblea dei Soci di Cassa di Risparmio – che sarebbe tuttora riunita - per le deliberazioni conseguenti. Salvo sorprese, quindi, mercoledì 31 ottobre il membro di Carisp, nella Società di Gestione dei Crediti Delta, voterà a favore dell'accettazione dell'offerta del “Fondo Cerberus” da 109 milioni. Il “Sì” odierno all'operazione sugli Npl è stato il primo atto della Commissione Finanze presieduta da Roberto Joseph Carlini, 23enne consigliere di Ssd, che in mattinata è stato nominato in sostituzione del dimissionario Tony Margiotta.
l.s.
Nel video Enrico Carattoni, Ssd e Teodoro Lonfernini Pdcs
109 milioni di euro. Questa la cifra che la Cassa di Risparmio riceverebbe per la cessione degli Npl in Delta che, al lordo di una considerevole quota di interessi, ammontano a circa 1 miliardo e 200 milioni.
La Commissione Finanze, a conclusione di una lunga seduta segreta, ha approvato, coi voti dei commissari di maggioranza, un ordine del giorno che, in sostanza, ha dato il via libera “politico” all'operazione, anche alla luce dell'ultima, recentissima, analisi della “Aram Capital Limited” e delle nuove audizioni di oggi del Presidente di Cassa di Risparmio Zanotti e del Direttore Mancini e di Giuseppe Ucci, Direttore ad interim di Banca Centrale e Presidente del Coordinamento della Vigilanza.
Tutti i commissari di minoranza, in aperto contrasto con la linea seguita dalla maggioranza, hanno deciso di non partecipare al voto e di uscire dall'aula in segno di protesta.
Un'opposizione che quindi si dissocia completamente dalla scelta adottata e che fin dalla mattinata aveva fatto sentire la sua voce anche fuori dall'aula, sul Pianello, con il sit-in promosso da Democrazia In Movimento.
Sulla base dell'orientamento favorevole votato dalla commissione, nel pomeriggio, il Congresso di Stato ha dato mandato all'assemblea dei Soci di Cassa di Risparmio – che sarebbe tuttora riunita - per le deliberazioni conseguenti. Salvo sorprese, quindi, mercoledì 31 ottobre il membro di Carisp, nella Società di Gestione dei Crediti Delta, voterà a favore dell'accettazione dell'offerta del “Fondo Cerberus” da 109 milioni. Il “Sì” odierno all'operazione sugli Npl è stato il primo atto della Commissione Finanze presieduta da Roberto Joseph Carlini, 23enne consigliere di Ssd, che in mattinata è stato nominato in sostituzione del dimissionario Tony Margiotta.
l.s.
Nel video Enrico Carattoni, Ssd e Teodoro Lonfernini Pdcs
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