Ci si aspettava un diluvio di interventi, in comma comunicazioni, con la vicenda Credito Sammarinese. Non è stato così. L'opposizione è si intervenuta, ma per sottolineare l' iniquità della politica del governo che trova i soldi per le banche ma non per i nuovi assunti, oppure per porre l' accento sulla situazione dei dipendenti di Credito Sammarinese e Polis, chiedendo inoltre al governo di impegnarsi per creare aspettative occupazionali ai giovani. La preoccupazione del governo è nella replica del Segretario Arzilli. la vicenda dipendenti segue un iter diverso da quello del decreto banche, e vede a confronto segreteria finanze, lavoro e Banca Centrale. Ma, prosegue il segretario all' Industria, bisognerà valutare anche i casi di perdita di lavoro in altri settori. Arzilli parla di un paese strettamente legato all'economia italiana, che mostra una flessione, mentre il sistema sammarinese sta dando timidi segnali di ripresa. é vero che chiudono attività ma altre ne aprono con numeri importanti. "Così come - dice Arzilli - bisogna sollecitare il sistema bancario a mettersi al servizio dell' impresa". In discussione la mozione, a firma Psd, che chiede di conoscere i numeri delle imprese che hanno chiesto di aprire a San Marino dopo la legge sul commercio dello scorso anno. Si conterebbero sulla punta delle dita, per l'opposizione la causa è l'eccessiva burocrazia e il condizionamento politico. La maggioranza ammette che nonostante l’ apertura ai non residenti, non sono arrivate grandi richieste, si chiede quali politiche vanno messe in campo per attrarre investitori. Ma è il segretario Arzilli a dar ei numeri, sei richieste, di cui 5 respinte dal comitato d’ esame. Ma il dato positivo, e il responsabile all’industria parla di un commercio vivo e di qualità, è che dal 2010 a oggi sono partire 87 nuove attività commerciali.
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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