I concittadini residenti in territorio italiano potranno venire a San Marino a vaccinarsi. Ad annunciarlo, in Commissione Sanità, il segretario Roberto Ciavatta. Pagheranno 50 euro, in quanto non assistiti Iss ed è in elaborazione un regolamento ad hoc. In totale, superate le 35mila dosi somministrate. “Un successo della struttura sanitaria”, lo definisce Ciavatta. Ora si procede soprattutto con i richiami. Si va poi verso una “normalizzazione” delle attività dell'ospedale.
Dalle opposizioni, la richiesta di aggiornamenti sulla validità della tessera vaccinale, vista la futura ripresa dei viaggi. Per la mobilità il riferimento sarà il “green pass” europeo, spiega Ciavatta, visto che la tessera è uno strumento interno. Con l'Italia, dice, dialogo costante per gli spostamenti e per le vaccinazioni a frontalieri e studenti. E in merito allo Sputnik, il titolare della Sanità lo definisce “il miglior vaccino al mondo”
I vertici ISS intervengono sulla questione premi: tema caldo, con Libera che chiede trasparenza su questi argomenti. Il direttore generale Alessandra Bruschi difende l’operato dei vertici dell’Istituto, parlando di premi in linea con il mercato, di obiettivi da raggiungere e di efficienza. I 30mila euro, afferma, non faranno andare in default l’Istituto. Ci sono 30 dirigenti, sottolinea, che prendono circa 300mila euro. Il dibattito tra maggioranza e opposizione si è dunque spostato sul tetto agli stipendi.
I costi del sistema negli anni sono cresciuti, dice Ciavatta, con 2900 euro di spesa pro capite. Tra i prossimi obiettivi: il Piano sanitario. Dalla maggioranza la richiesta di puntare sulle cure territoriali. Visione simile anche nell'opposizione, con Rf che spinge sulla prevenzione e sul ruolo del medico di famiglia. In esame tre progetti di legge, tra i quali quello sulla cannabis terapeutica approvato all'unanimità.
Nel servizio, l'intervista al segretario di Stato alla Sanità, Roberto Ciavatta