Dopo il voto di due settimane fa, domenica 19 giugno ci sono i ballottaggi per l'elezione dei sindaci di 126 comuni: occhi puntati su Roma, Milano, Torino e Napoli.
Otto milioni e 600mila elettori di nuovo chiamati alle urne, per eleggere i sindaci di 109 comuni di regioni a statuto ordinario, e 17 di regioni a statuto speciale.
Dalle 7 alle 23 ancora urne aperte, per concludere le comunali 2016. Ma gli occhi sono tutti puntati sulle grandi città: se a Napoli sembra piuttosto scontato il successo del sindaco uscente Luigi de Magistris, forte del suo 42,8% al primo turno contro il 24,8% del suo avversario di centrodestra Lettieri, più in bilico appaiono i risultati altrove: a Milano Giuseppe Sala per il centrosinistra e Stefano Parisi per il centrodestra sono quasi alla pari, il primo ha solo 0,2 punti percentuali di vantaggio, a Torino il sindaco uscente Piero Fassino dovrà vedersela con la candidata del Movimento 5 Stelle, Chiara Appendino, che parte sotto di 11 punti percentuali, ma gli analisti del voto ritengono che tutto possa ancora succedere.
Dove i 5Stelle hanno la possibilità di fare il colpaccio è certo Roma, Virginia Raggi è nettamente avanti al candidato del Pd, Roberto Giachetti, che in queste due settimane non ha fatto altro che parlare di Olimpiadi 2024, accusando l'avversaria di non volerle. Il Pd le ha studiate tutte per rimontare la sconfitta del primo turno, ma l'impresa sembra ardua.
A Bologna il sindaco uscente Virginio Merola si batte con Lucia Borgonzoni sostenuta da Lega e Forza Italia.
E come andrà con l'astensionismo? Già a Roma e Milano era oltre il 40%, storicamente ai ballottaggi la percentuale di chi sceglie di non votare sale ulteriormente.
Francesca Biliotti
Otto milioni e 600mila elettori di nuovo chiamati alle urne, per eleggere i sindaci di 109 comuni di regioni a statuto ordinario, e 17 di regioni a statuto speciale.
Dalle 7 alle 23 ancora urne aperte, per concludere le comunali 2016. Ma gli occhi sono tutti puntati sulle grandi città: se a Napoli sembra piuttosto scontato il successo del sindaco uscente Luigi de Magistris, forte del suo 42,8% al primo turno contro il 24,8% del suo avversario di centrodestra Lettieri, più in bilico appaiono i risultati altrove: a Milano Giuseppe Sala per il centrosinistra e Stefano Parisi per il centrodestra sono quasi alla pari, il primo ha solo 0,2 punti percentuali di vantaggio, a Torino il sindaco uscente Piero Fassino dovrà vedersela con la candidata del Movimento 5 Stelle, Chiara Appendino, che parte sotto di 11 punti percentuali, ma gli analisti del voto ritengono che tutto possa ancora succedere.
Dove i 5Stelle hanno la possibilità di fare il colpaccio è certo Roma, Virginia Raggi è nettamente avanti al candidato del Pd, Roberto Giachetti, che in queste due settimane non ha fatto altro che parlare di Olimpiadi 2024, accusando l'avversaria di non volerle. Il Pd le ha studiate tutte per rimontare la sconfitta del primo turno, ma l'impresa sembra ardua.
A Bologna il sindaco uscente Virginio Merola si batte con Lucia Borgonzoni sostenuta da Lega e Forza Italia.
E come andrà con l'astensionismo? Già a Roma e Milano era oltre il 40%, storicamente ai ballottaggi la percentuale di chi sceglie di non votare sale ulteriormente.
Francesca Biliotti
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