Leggiamo dalla stampa del 19 marzo il comunicato del Movimento Civico RETE “Quante favole ci racconta il governo!” il cui contenuto non si vuole commentare perché libera espressione di un gruppo legittimamente chiamato a rappresentare la cittadinanza nelle istituzioni sammarinesi.
Appare però francamente incomprensibile quanto offensivo il richiamo al movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione quale beneficiario di presunti favoritismi provenienti dalle politiche della Segreteria di Stato alla Sanità.
Null’altro si dice in merito, non si indicano fatti, persone o circostanze: semplicemente si getta un’accusa infamante e si passa oltre.
Siamo abituati a pensare alla politica come alla forma più alta di carità, dove la libertà e la responsabilità di coloro che vi partecipano vengono messe a disposizione di tutti, in un processo di argomentazione sensibile alla verità.
Apprezziamo in proposito quanto contenuto nello stesso comunicato, dove si afferma che “noi vogliamo dire ai cittadini che l'unica soluzione alla crisi sia nelle mani e nell'intelligenza di tutti noi, nel nostro lavoro, nella partecipazione, nell'essere persone oneste e rispettose degli altri”. Queste affermazioni sono sì indice di responsabilità e maturità civile.
Ci auguriamo di continuare a leggere quest’ultimo tipo di atteggiamento: altre forme di espressione ci sembrano semplicemente inadeguate, soprattutto nei confronti del compito verso il quale tutta la politica è chiamata a collaborare.
Comunicato stampa Comunione e Liberazione
Appare però francamente incomprensibile quanto offensivo il richiamo al movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione quale beneficiario di presunti favoritismi provenienti dalle politiche della Segreteria di Stato alla Sanità.
Null’altro si dice in merito, non si indicano fatti, persone o circostanze: semplicemente si getta un’accusa infamante e si passa oltre.
Siamo abituati a pensare alla politica come alla forma più alta di carità, dove la libertà e la responsabilità di coloro che vi partecipano vengono messe a disposizione di tutti, in un processo di argomentazione sensibile alla verità.
Apprezziamo in proposito quanto contenuto nello stesso comunicato, dove si afferma che “noi vogliamo dire ai cittadini che l'unica soluzione alla crisi sia nelle mani e nell'intelligenza di tutti noi, nel nostro lavoro, nella partecipazione, nell'essere persone oneste e rispettose degli altri”. Queste affermazioni sono sì indice di responsabilità e maturità civile.
Ci auguriamo di continuare a leggere quest’ultimo tipo di atteggiamento: altre forme di espressione ci sembrano semplicemente inadeguate, soprattutto nei confronti del compito verso il quale tutta la politica è chiamata a collaborare.
Comunicato stampa Comunione e Liberazione
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