La comunità internazionale comincia a far sentire la propria voce deprecando l’atteggiamento di chiusura dell’Italia nei confronti di San Marino. 20 componenti dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa hanno sottoscritto un documento nel quale deplorano la mancanza di dialogo fra Italia e San Marino per risolvere i problemi di carattere economico. La dichiarazione è pubblicata sul sito ufficiale del Consiglio d’Europa e reca la firma di esponenti parlamentari di Francia, Paesi Bassi, Cipro, Azerbaidjan, Irlanda, Monaco, Ungheria, Regno Unito, Islanda, Serbia, Svizzera, Belgio e Austria, unitamente a quella del consigliere sammarinese, Marco Gatti. Si ricordano le notizie pubblicate dalla stampa italiana circa la crisi in materia di cooperazione economica e politica fra i due Paesi, entrambi membri dell’organizzazione di Strasburgo. Il Decreto Incentivi complicherà di fatto tutti gli scambi commerciali fra i due stati portando ad un embargo. L l’Italia – prosegue la dichiarazione – accusa San Marino di non collaborare sul piano fiscale mentre San Marino è uscito dalla lista nera del Moneyval ed è presente nella white list dell’OCSE. I 20 parlamentari che hanno sottoscritto il documento deplorano che i governi dei due Paesi e in particolare i ministri delle Finanze, non si siano mai incontrati per risolvere i problemi e sollecitano i due Governi a riunirsi prima del entrata in vigore del Decreto incentivi, il primo luglio, e di compiere uno sforzo deciso per risolvere ogni questione e ogni sofferenza, senza causare alcun torto sul piano economico. E’ un primo passo, la dimostrazione che la comunità internazionale non condivide le scelte italiane e contesta il metodo adottato, la strategia del silenzio, la decisione del ministro Tremonti di ignorare ogni richiesta di dialogo e di confronto con la Repubblica di San Marino. Una voce che potrebbe non restare isolata.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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