La voce più critica è quella di Angela Venturini, che alle opposizioni contesta un’azione politica rabbiosa e stizzita, inquieta per la semplice vedovanza dal potere, prigioniera di strategie e tatticismi derivanti dalla vecchia politica: “Questa – afferma – non è responsabilità”. “Il rinnovamento – gli fa eco Gabriele Gattei della Lista Civica Noi Sammarinesi – non può essere legato solo alle persone. Il paese ha bisogno di ritrovare unità di Stato, atti concreti e non solo slogan”. Giudizio severo anche di Erik Casali, vice segretario del Nuovo Partito Socialista che riconosce come irrisolto il nodo delle relazioni con l’Italia, ma mette l’accento sulla pesante eredità lasciata dal governo precedente. Alle ipotesi di dialogo risponde: “Non ci facciamo incantare dalle sirene di chi vuole tornare in fretta ad un ruolo di Governo”. Anche il vice segretario democristiano, Francesco Mussoni, evidenzia luci ed ombre, mettendo in risalto però l’impegno del suo partito per il cambiamento, convinto che debba aprirsi una nuova fase di dialogo tra le forze politiche. Gerardo Giovagnoli, segretario del Psd, punta il dito sull’Esecutivo, che a suo parere ha fallito l’obiettivo prioritario del programma: “Non si doveva contrapporre il nulla alle richieste esterne – afferma – ci voleva un progetto”. Alessandro Rossi, di Sinistra Unita, invita i DdC a mettere da parte, per il momento, le differenze sui temi etici e lavorare insieme, evidenzia l’assenza di un linguaggio comune della politica, come degli strumenti per realizzare il cambiamento. “E’ arrivato il momento di cambiare pagina – dichiara il segretario socialriformista Simone Celli – di compiere una radicale inversione di rotta. Noi – aggiunge – ci siamo”. Alberto Selva, coordinatore di Ap, sostiene che la politica ha il dovere di ricercare il rinnovamento e di semplificare il quadro politico: “Serve una maggioranza disposta al dialogo, senza paura di farsi aiutare ed un’opposizione capace di portare un contributo di idee”. Lorenzo Lonfernini, segretario degli EpS, riconosce che in un momento delicato come questo serve il contributo di tutti nel rispetto del ruolo assegnato dagli elettori. Assicura ai DdC la disponibilità al dialogo: ci uniscono valori e fondamenti politici”.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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