Cibo per tutti, alimentazione sostenibile. Il tema dell'Expo si sposa con la mission della Fao nella sua 39esima conferenza, dopo la la due giorni all'esposizione Universale di Milano. Là era il Segretario Antonella Mularoni; a Roma presente la Rappresentanza Permanente della Repubblica alla FAO. Si parte dall'analisi dei dati globali sull'insicurezza alimentare, la lotta alla fame e lo stato dell'alimentazione e l'agricoltura, alla luce degli Obiettivi del Millennio post 2015; poi, le sfide poste dai mutamenti climatici, il ruolo dell'agricoltura nel compensarne gli effetti; ancora, nutrire il pianeta guardando al ruolo delle donne.
Verso l'obiettivo del dimezzamento del tasso di denutrizione: un traguardo già raggiunto da 72 Paesi. Ma ancora molto da fare, visto che sono ancora 800milioni – 150 milioni sono bambini – che non hanno accesso al cibo o non ne hanno a sufficienza per crescere sani. Da qui il richiamo del Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella: "La fame – ha detto - è causa concorrente o scatenante di violenze e di guerre. Contrastarla è una preziosa opera di pace. E su tutti quello del direttore generale Josè Graziano da Silva, riconfermato con 177 voti: ''La lotta alla fame del mondo è una sfida troppo grande per essere vinta da soli. Serve uno sforzo collettivo'', richiamando l'appello lanciato dall'EXPO a modificare il modello produttivo alimentare, auspicando nuove connessioni tra cibo, agricoltura ed ambiente.
Verso l'obiettivo del dimezzamento del tasso di denutrizione: un traguardo già raggiunto da 72 Paesi. Ma ancora molto da fare, visto che sono ancora 800milioni – 150 milioni sono bambini – che non hanno accesso al cibo o non ne hanno a sufficienza per crescere sani. Da qui il richiamo del Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella: "La fame – ha detto - è causa concorrente o scatenante di violenze e di guerre. Contrastarla è una preziosa opera di pace. E su tutti quello del direttore generale Josè Graziano da Silva, riconfermato con 177 voti: ''La lotta alla fame del mondo è una sfida troppo grande per essere vinta da soli. Serve uno sforzo collettivo'', richiamando l'appello lanciato dall'EXPO a modificare il modello produttivo alimentare, auspicando nuove connessioni tra cibo, agricoltura ed ambiente.
Riproduzione riservata ©