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Confronti post elezioni per Psd, Ddc e Su

12 nov 2008
La riunione del Psd
La riunione del Psd
In casa del Psd si tirano le somme del voto. Animi accesi in Segreteria e Direzione, dove gli esclusi dal Consiglio non hanno mancato di esprimere la loro contrarietà e puntato il dito sulle diverse anime emerse all’interno del partito. Il Segretario, Paride Andreoli, invita a chiudere i conflitti interni per concentrarsi sul lavoro che attende il Psd. Si cerca di capire dove sono mancati i 700 voti al centro sinistra.
“Prima l’analisi sulle ragioni della sconfitta – ha detto il presidente Patrizia Busignani – poi la verifica delle responsabilità. Dopo ogni tornata elettorale – ha aggiunto – gli incarichi istituzionali sono a disposizione del partito”.
Più sereno il confronto negli organismi dei Democratici di Centro, che dichiarano soddisfazione per l’esito elettorale e rimarcano la perdita di un consigliere per effetto del premio di maggioranza previsto dalla nuova legge.
Anche Sinistra Unita valuta gli esiti delle urne e considera preoccupante il buon risultato ottenuto dai poteri forti, in particolare quelli riferiti alla gestione del territorio. “Queste lobbies – dichiarano – dovrebbero ammettere pubblicamente il loro progetto per San Marino e come intendono perseguirlo”. Solidarietà viene espressa da Sinistra Unita al consigliere Romeo Morri, oggetto di anonime minacce. “Si deve mantenere alta la guardia – conclude Su – per preservare il nostro paese da infiltrazioni malavitose”.

Sergio Barducci

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