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Confronto in Aula sullo stato dei rapporti tra Italia e San Marino

28 apr 2010
Confronto in Aula sullo stato dei rapporti tra Italia e San Marino
Il Segretario di Stato per gli affari esteri racconta al Consiglio Grande e Generale quanto fatto sulla strada della trasparenza, le relazioni rinnovate con Moneyval e Ocse. Poi sintetizza così i rapporti con l’Italia. “Siamo sotto osservazione particolare del Ministero delle Finanze che negli ultimi mesi si è occupato quasi esclusivamente di noi. Chiaramente – dice - c’è un nodo politico da risolvere”. “La soluzione - aggiunge Antonella Mularoni - non è l’Unione Europea. Nessuno – dice - è disposto a considerare una richiesta di San Marino con l’opposizione dell’Italia”. “E – aggiunge - l’Unione Europea ha chiarito in modo molto esplicito ìche in questa fase l’ingresso dei microstati sarebbe un ulteriore problema del quale non possono farsi carico”. La strada migliore, per il Segretario agli Esteri, è quella di entrare nello spazio economico europeo. 59 le richieste di parola sul tema più sensibile di questi mesi. Tra gli ultimi interventi previsti anche quello di Gabriele Gatti che, dopo la presentazione del pacchetto trasparenza lascerà la segreteria di stato per le finanze a Pasquale Valentini. Finora il commento più acceso è arrivato da Germano De Biagi del Psrs che dopo aver criticato le scelte del Governo su licenze, residenze e Iva prepagata ha paragonato il Segretario all’Industria a un superpoliziotto e ha chiesto al Governo di non mandare più a Roma i nostri tecnici, del tutto impreparati rispetto ai marpioni italiani. Per il resto il confronto prosegue in maniera tutto sommato pacata. La politica tira le somme anche di questa giornata che ha registrato i problemi delle imprese e dei lavoratori e le frizioni che ancora arrivano dall’Italia. E alla politica abbiamo chiesto se è ancora in grado di rispondere a un Paese che sembra chiamarla sul banco degli imputati.

Sonia Tura

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