Sono ore di studio. Maggioranza e opposizione alla ricerca di quella condivisione che mostri all’esterno un fronte compatto. La minoranza studia i testi degli accordi bilaterali per presentarsi al nuovo confronto con eventuali proposte. Il Segretario alle Finanze incassa i commenti positivi: “se si crea un clima di maggiore collaborazione – dice – mi fa piacere. Le dichiarazioni di maggioranza e opposizione mi sembrano unanimi”. Per Valentini ci sono tutte le condizioni per ragionare nella sostanza. Le questioni di metodo passano in secondo piano, smentendo quanto riportato da alcuni quotidiani sull’incontro. La parole d’ordine è “dimostrare che tutto il paese è sulla stessa lunghezza d’onda”. Se qualcuno avesse avuto dei dubbi sulla scelta della trasparenza, è stato ribadito anche dal contesto Ocse: “quella che sembrava una fuga in avanti dell’Italia nei nostri confronti – prosegue Valentini – è stata smentita dai fatti. L’intera Europa si deve adeguare al regime di trasparenza e San Marino non è fuori da quel contesto”. Ora resta un altro passaggio importante: è indispensabile trovare la collaborazione di tutti i paesi. Soprattutto l’Italia. “Non è più accettabile - per le Finanze - vedere una certa impostazione dei rapporti con Roma, che erode ogni giorno un pezzo di economia e sovranità”.
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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