Mussoni tiene duro sulla governance dell'Iss, chiede più soldi per la sanità e rimanda ogni valutazione all'estate. La Commissione intanto approva, all'unanimità, un ordine del giorno che fissa già per il primo luglio la prossima riunione dell'organismo parlamentare, per ascoltare i membri della Consulta sanitaria, quelli che – in una lettera di fuoco – chiedevano proprio alla politica di rivedere i vertici dell'Iss. In Aula però tornano protagonisti i fondi pensione, con l'allarme di un rischio passivo già dal 2020. E' il coordinatore del Consiglio di Previdenza, David Rosei, ha riepilogare i dati: “La consistenza del fondo gestione pensione è 383 milioni di euro al 31 dicembre 2014. Dopo un anno lo stesso valore è di 393 milioni. C'è un incremento di 10 milioni. La cifra corrisponde per la maggior parte a liquidità. Poi ci sono obbligazioni con scadenza nel 2022. Solo il 2,5% del totale è stato diversificato, attraverso un fondo alternativo con caratteristiche superiori agli standard e con possibilità mensile di disinvestimento”. Il problema è la ridotta redditività del fondo che “ha un rendimento reale vicino allo zero, spiega Rosei. Secondo uno studio del 2016, mantenendo inalterati i valori in entrata, il fondo pensione potrebbe iniziare a essere rosso nel 2020 e non nel 2028, come era in un’analisi del 2013”. E Rosei indica anche gli interventi legislativi più urgenti. “Il Consiglio per la previdenza- conclude- crede che l’equilibrio dei fondi pensione debba essere una priorità per il governo”. La maggioranza presenta e approva un ordine del giorno che “esprime condivisione per la necessità di affrontare gli aspetti di gestione di rischio e di maggiore remunerazione del fondo, attraverso una diversificazione degli investimenti, utilizzando anche soggetti esterni alla Repubblica”. Non ci sta Franco Santi di Civico 10, che definisce “pericoloso” questo ordine del giorno. Significa che il Consiglio di Previdenza potrà affidare a società straniere la gestione dei nostri fondi, investire in bot italiani o nel debito pubblico irlandese? C'è stato anche un referendum contrario, ricorda Santi, che invita a una analisi più approfondita.
Sonia Tura
Sonia Tura
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