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Congresso DC: delegati a confronto sul futuro del Partito. Approvato un adeguamento dello Statuto

Fra gli ospiti di oggi il Presidente dei Popolari per l'Italia, ed ex Ministro, Mario Mauro

9 nov 2024
Sentiamo Pasquale Valentini, Alessandro Cardelli e Mario Mauro
Sentiamo Pasquale Valentini, Alessandro Cardelli e Mario Mauro

Secondo giorno di lavori, al Kursaal. Oggi la parte per così dire più operativa dell'assise; con riflessioni approfondite sui macro-temi oggetto di dibattito. Ma è soprattutto l'incontro con la base il sale di questo appuntamento. Il Congresso – sottolinea il Presidente del Consiglio Centrale del PDCS, Pasquale Valentini - è “un momento in cui domandarsi le ragioni del proprio impegno; e soprattutto la necessità che il nostro Partito, che è un partito popolare, trovi forme di un maggior coinvolgimento, sia della propria base che della cittadinanza”.

Momento chiave, ieri sera, la relazione del Segretario Politico; che ha ribadito la volontà di candidarsi ancora alla guida del partito; ma con una postilla, sarà l'ultimo mandato. Intervento appassionato, quello di Gian Carlo Venturini; partito da una ricognizione del quadro internazionale, mai così preoccupante nella storia recente. Con riflessi a cascata anche su San Marino. Da qui una serie di sfide e priorità.

Su tutte l'implementazione dell'Accordo UE; e poi riduzione del debito; risposte al calo demografico. Ecco perché l'invito a “volare alto”; con una fiera rivendicazione della centralità della DC. Centralità dialogante; testimoniata di fatto dalla partecipazione al gran completo di associazioni e forze politiche.

Nei messaggi degli ospiti lo specchio delle attuali dinamiche parlamentari. Archiviata la fase più istituzionale, un sabato di lavoro intenso; con un continuo alternarsi sul palco di delegati. In alcuni interventi sarebbe stato sollecitato un rinnovamento generazionale della governance, così come un potenziamento della comunicazione del Partito. Capillare il confronto sulle 3 tesine congressuali; via libera ad una modifica dello Statuto.

Soddisfatto, il Presidente della Commissione modifiche statutarie – Alessandro Cardelli – per l'”ampia partecipazione”; un adeguamento – rimarca - in linea con alcune richieste provenienti dal “mondo più giovane del Partito”. Ad ampliare e vivacizzare il dibattito la presenza di ospiti di peso della politica italiana.

Chi da remoto e chi in presenza, come il Presidente dei Popolari per l'Italia Mario Mauro, già Ministro della Difesa. A suo avviso il “pensiero cristiano democratico che ispira questo congresso”, e il dna valoriale del Titano, devono “motivare” il Paese a “proporsi in Europa come catalizzatore per una politica di pace”.

Altri ospiti “d'area” sono attesi; visti anche i concomitanti appuntamenti elettorali della tornata in Emilia-Romagna. Domani si tireranno le fila della 3 giorni congressuale, con la votazione degli organismi interni e la mozione finale. Ultimo atto la proclamazione del Segretario Politico; una formalità, vista la scontata riconferma di Venturini. Al momento sarebbe l'unico candidato.

Nel servizio le interviste a Pasquale Valentini (Presidente Consiglio Centrale PDCS), Alessandro Cardelli (Presidente Commissione modifiche statutarie PDCS) e Mario Mauro (Presidente Popolari per l'Italia)





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