Questione di giorni per sapere quando i sammarinesi si recheranno alle urne per decidere il loro futuro europeo. Lo anticipa il Segretario agli esteri, reduce dall'incontro con i colleghi di Andorra e Monaco. I tre Paesi si stanno confrontando da tempo sulle due opzioni indicate dalla Commissione europea: spazio economico o una nuova forma associativa. Intanto Bruxelles sta studiando l'esito del questionario sulle rispondenze delle amministrazioni all'acquis comunitario. Su questa base in autunno dovrebbe emanare un pre-report per indicare la fattibilità delle due opzioni sul tavolo: adesione di San Marino, Monaco e Andorra allo Spazio economico europeo, o a una nuova forma di associazione. E' chiaro, precisa Valentini, che a una maggiore integrazione devono corrispondere maggiori opportunità. Per San Marino - afferma- si guarda con attenzione alla celebrazione del referendum. Non tanto per il risultato quanto per un fatto procedurale. Oggi, spiega Valentini, l'interlocutore è una commissione tecnica che ha ricevuto un mandato, condiviso da tutti i Paesi membri dell'Unione. La richiesta di adesione va invece in mano a ciascuno dei 28 Paesi dell' organizzazione e potrebbero esserci esiti diversi rispetto quelli che ci interessa ottenere. Inoltre, conclude Valentini, la trattativa dovrà andare di pari passo con il rinnovo dell''accordo Ecofin, perché maggiore integrazione equivale a maggiore apertura del sistema bancario e delle imprese.
Sonia Tura
Sonia Tura
Riproduzione riservata ©
