In regime di spending review il Governo ragiona sui trasporti valutando costi e risparmi. Si lavora alla riorganizzazione. E' questo il tema che ha tenuto banco nella lunga riunione del Congresso di Stato. C'è un dato di fatto: il Governo deve contenere i costi. La corsa al risparmio era già iniziata l'anno scorso col trasporto scolastico. Le otto aziende private a cui l'AASS subappalta il servizio, hanno infatti stipulato un contratto di tre anni applicando particolari sconti, pur garantendo qualità e sicurezza. Non basta. Il trasporto pubblico rimane una voce su cui intervenire. Su quello urbano pesa un bilancio in rosso, fatta eccezione per la funivia. Qualcosa sta cambiando: si va verso la razionalizzazione di veicoli e linee. Entra in gioco il nuovo ufficio trasporti, che dovrà diventare l'ufficio competente in materia. Uno studio specifico sta mettendo in luce anche i costi – elevatissimi – della manutenzione dei veicoli. La nuova logica dei trasporti è chiamata ad intervenire su voci come queste, magari ricorrendo all'appalto piuttosto che all'assegnazione diretta. Proprio il neonato ufficio, denominato "registro automezzi e trasporti", avrà il compito di accentrare su di sé tutta la gestione, ottimizzandola. Tradotto: unico controllo e maggiore resa. Quindi, abbattimento dei costi. Non solo trasporti, in Congresso. Si è parlato anche di compostaggio, su come gestirlo per partire definitivamente con la raccolta differenziata su tutto il territorio.
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