L’iniziativa dei gruppi parlamentari del Consiglio d’Europa è stata accolta con favore dalle forze parlamentari presenti in Aula. Riconosciuta l’azione decisa della delegazione sammarinese. Apprezzamento anche da parte del segretario Mularoni. "Iniziative importanti che servono a dimostrare i nostri passi avanti" per i parlamentari dell' opposizione. Questa solidarietà europea dimostra, per il Psd, come San Marino sia visto in maniera positiva da tutti i paesi, eccetto l’Italia, dimostrazione che il futuro è fianco di paesi che dimostrano di avere rispetto verso San Marino. In comma comunicazioni sono iniziati gli attacchi al Governo per la gestione del rapporto bilaterale. Ma oggi c’è una novità, piccola ma significativa: il segretario agli Esteri, Mularoni, rispondendo sul mancato riferimento sulla politica estera, ha detto che questa mattina è arrivata all’ambasciata d’Italia una lettera del Ministro degli Esteri italiano. È datata 19 maggio, ma per disguidi, giunta solo ora. Frattini dà atto dei passi avanti compiuti dal Titano, del processo di trasparenza intrapreso, ma non va oltre. Non fa alcun cenno ad un incontro politico tra i due Stati. Comunque il segretario Casali ha annunciato che lunedì in Congresso sarà formalizzata la nota verbale annunciata dall' esecutivo con la segnalazione della non osservanza degli accordi bilaterali. L'8 luglio la convocazione dei diplomatici sammarinesi.
Ma si è parlato anche di crisi. Sono numeri pesanti quelli divulgati dal segretario Arzilli in risposta ad una interpellanza del Psrs. Dal primo gennaio 2009 ad oggi 1.108 aziende hanno chiuso o sospeso la licenza nei vari settori circa il 20% dell’esistente. I disoccupati a maggio erano 696. Arzilli fornisce anche i numeri della cassa integrazione: 1.559 per crisi di mercato, 918 per forza maggiore. Ma c’è una nota positiva: le aziende nate, nello stesso periodo, tra industria commercio e artigianato: 476 società. E proprio in comma comunicazioni il consigliere Riccardi ha chiesto interventi per le piccole imprese che non possono permettersi una commissionaria in Italia. Tramite sgravi contributivi. I consiglieri Felici e Stolfi si sono detti preoccupati per movimenti che vedono gruppi stranieri intenzionati a rilevare istituti sammarinesi e al contempo movimenti opposti che vedono una dismissione delle partecipazioni italiane nel mondo del credito sammarinese. “Una situazione che va governata”.
In un clima sereno si è aperto il dibattito sulle residenze. Che andrà avanti per tutta la notte. Più di 30 gli iscritti e voto previsto per il pomeriggio di domani. Una buona legge, anche per l’opposizione, ma si poteva fare meglio e di più. Per la maggioranza progetto che colma delle lacune e che segue i parametri Ocse. Oltre a concedere residenze a soggetti che intendono investire in territorio, c'è la possibilità, per la prima volta, di revoca.
Giovanna Bartolucci
Ma si è parlato anche di crisi. Sono numeri pesanti quelli divulgati dal segretario Arzilli in risposta ad una interpellanza del Psrs. Dal primo gennaio 2009 ad oggi 1.108 aziende hanno chiuso o sospeso la licenza nei vari settori circa il 20% dell’esistente. I disoccupati a maggio erano 696. Arzilli fornisce anche i numeri della cassa integrazione: 1.559 per crisi di mercato, 918 per forza maggiore. Ma c’è una nota positiva: le aziende nate, nello stesso periodo, tra industria commercio e artigianato: 476 società. E proprio in comma comunicazioni il consigliere Riccardi ha chiesto interventi per le piccole imprese che non possono permettersi una commissionaria in Italia. Tramite sgravi contributivi. I consiglieri Felici e Stolfi si sono detti preoccupati per movimenti che vedono gruppi stranieri intenzionati a rilevare istituti sammarinesi e al contempo movimenti opposti che vedono una dismissione delle partecipazioni italiane nel mondo del credito sammarinese. “Una situazione che va governata”.
In un clima sereno si è aperto il dibattito sulle residenze. Che andrà avanti per tutta la notte. Più di 30 gli iscritti e voto previsto per il pomeriggio di domani. Una buona legge, anche per l’opposizione, ma si poteva fare meglio e di più. Per la maggioranza progetto che colma delle lacune e che segue i parametri Ocse. Oltre a concedere residenze a soggetti che intendono investire in territorio, c'è la possibilità, per la prima volta, di revoca.
Giovanna Bartolucci
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