Il Consiglio approva la nuova disciplina delle licenze per le attività industriali, di servizio, artigianali e commerciali. 32 i voti a favore, 18 i no, 5 gli astenuti. I consiglieri di Rete optano per la libertà di voto.
E' legge la nuova disciplina delle licenze. 32 i si incassati dal Segretario Arzilli, a cui si sommano 5 astensioni. E Rete lascia ai suoi consiglieri libertà di voto. L'opposizione non boccia il provvedimento, giudicato comunque necessario ma – afferma – si poteva fare di più. Lascia aperto il dialogo la maggioranza che non esclude aggiustamenti in itinere.
Le novità del provvedimento sono molte, alcune particolarmente innovative come il rilascio della licenza al momento stesso della presentazione della domanda all'ufficio Industria. La fase dei controlli infatti è successiva al rilascio. Gli uffici avranno a disposizione 180 giorni per le verifiche che si riducono a 30 per settori sensibili. Nasce la conferenza dei servizi, istituto che permette di riesaminare la pratica, in caso di ricorso alle iniziative prese dall'ufficio industria. Ogni operatori economico ha la possibilità di avere più licenze e si distingue l'attività prevalente da quella effettiva. Le opposizioni sottolineano il dialogo registrato in Commissione ed anche in Aula, condividono la necessità di dare regole certe ai vari settori dell'economia ma, ripetono, si poteva fare di più. Questa, sottolineano, è la riforma della stessa legge presentata 4 anni fa dal Segretario Arzilli, che ha creato gravi deficienze amministrative e ancora una volta manca di coraggio.
Agevolare la nascita e la vita delle imprese permetterà di rendere il nostro sistema imprenditoriale ed economico più aderente a quegli imprenditori che oggi vogliamo nel nostro Paese replica la maggioranza che si dice pronta ad aggiustamenti in corso d'opera.
Sonia Tura
Nel video le voci dell'opposizione
Nel video le voci della maggioranza
E' legge la nuova disciplina delle licenze. 32 i si incassati dal Segretario Arzilli, a cui si sommano 5 astensioni. E Rete lascia ai suoi consiglieri libertà di voto. L'opposizione non boccia il provvedimento, giudicato comunque necessario ma – afferma – si poteva fare di più. Lascia aperto il dialogo la maggioranza che non esclude aggiustamenti in itinere.
Le novità del provvedimento sono molte, alcune particolarmente innovative come il rilascio della licenza al momento stesso della presentazione della domanda all'ufficio Industria. La fase dei controlli infatti è successiva al rilascio. Gli uffici avranno a disposizione 180 giorni per le verifiche che si riducono a 30 per settori sensibili. Nasce la conferenza dei servizi, istituto che permette di riesaminare la pratica, in caso di ricorso alle iniziative prese dall'ufficio industria. Ogni operatori economico ha la possibilità di avere più licenze e si distingue l'attività prevalente da quella effettiva. Le opposizioni sottolineano il dialogo registrato in Commissione ed anche in Aula, condividono la necessità di dare regole certe ai vari settori dell'economia ma, ripetono, si poteva fare di più. Questa, sottolineano, è la riforma della stessa legge presentata 4 anni fa dal Segretario Arzilli, che ha creato gravi deficienze amministrative e ancora una volta manca di coraggio.
Agevolare la nascita e la vita delle imprese permetterà di rendere il nostro sistema imprenditoriale ed economico più aderente a quegli imprenditori che oggi vogliamo nel nostro Paese replica la maggioranza che si dice pronta ad aggiustamenti in corso d'opera.
Sonia Tura
Nel video le voci dell'opposizione
Nel video le voci della maggioranza
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