Alla fine la politica riesce a parlare con una sola voce e approva all’unanimità l’ordine del giorno che verrà inviato al Governo italiano. Il documento ripercorre le tappe legislative verso la trasparenza e sottolinea che San Marino intende definire un nuovo accordo sullo scambio automatico di informazioni in materia finanziaria sul modello europeo, concordando in forma bilaterale le modalità e i contenuti. Il Consiglio Grande e Generale dà mandato al Governo di concludere la trattativa con l’Italia attraverso un accordo politico fra i due governi. Questo viene definito prioritario rispetto all’azione tecnico-operativa. L’obiettivo è consentire uno sviluppo armonico del sistema economico sammarinese, in grado di accompagnare l’adeguamento del sistema finanziario e per superare definitivamente il contenzioso in materia di residenza fiscale, definendo le fattispecie applicative per garantire e proteggere gli investimenti e concordando misure a sostegno del sistema in questa fase di transizione. La votazione è unanime ma le valutazioni no. “Un documento debole”, dice l’opposizione. “Si poteva fare di più”. “Nonostante questa condivisione allargata siamo e continuiamo ad essere ben oltre lo stato di emergenza”. Giudizio severo nei confronto del governo, pur riconoscendo l’aspetto positivo di alcuni provvedimenti che hanno riavvicinato San Marino alla comunità internazionale. Nel video le interviste a Angela Venturini (UdM), Marco Gatti (Pdcs), Roberto Giorgetti (Ap), Gian Nicola Berti (LdL), Claudio Felici (Psd), Paolo Crescentini (Psrs), Ivan Foschi (Su), Giovanni Lonfernini (DdC)
Sonia Tura
Sonia Tura
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