Il confronto sull’Europa si conclude con la maggioranza che incassa più voti di quelli di cui dispone. L’ordine del giorno presentato dal psrs è stato bocciato con 33 voti contrari e 22 a favore. Quello della maggioranza invece ha incassato 37 si e 17 no. L’istanza d’arengo che chiedeva al Consiglio di impegnare il governo a presentare formale domanda di adesione della Repubblica all’Unione Europea è stata respinta con 29 voti contrari e 26 a favore. Prima della votazione si sono riuniti i capigruppo per verificare eventuali convergenze. La maggioranza ha modificato il proprio ordine del giorno accogliendo alcune proposte del Psd. Durante le dichiarazioni di voto il Psd ha sottolineato che, pur non rinunciando alla propria posizione storica sull’Europa, apprezzava il documento di maggioranza anche perché aveva recepito alcune integrazioni proposte, anticipando il proprio voto a favore. E sempre il Psd ha dichiarato il voto favorevole all’istanza d’arengo. Nelle fila della dc Gabriele Gatti ha affermato di non condividere nessuno dei due ordini del giorno, assicurando comunque il proprio voto a quello presentato dal Patto.
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