Salta definitivamente la tormentata trattativa per la privatizzazione della Centrale del Latte. Il Consiglio Grande e Generale vota un Ordine del Giorno della maggioranza che accoglie la richiesta delle opposizioni di interrompere la trattativa e ripensare il percorso di privatizzazione. Dopo che dalla cordata di imprenditori sammarinesi si era defilata la Sociale anche la Titancoop comunica la decisione di ritirarsi viste le forti polemiche. Un fatto nuovo che assieme alle lettere del presidente della Lombarda e del caseificio Leopoldo, hanno spinto la maggioranza ad invitare il Governo ad interrompere la trattativa. Soddisfatte le opposizioni che ritirano il loro documento e appoggiano quello della coalizione. Soddisfatte soprattutto per l’ultima parte del documento, nel quale si fa riferimento alla volontà di individuare le responsabilità. Il Segretario al Territorio, Marino Riccardi, evidenzia come le condizioni iniziali della trattativa siano mutate radicalmente dopo il ritiro delle due imprese sammarinesi. Ora il Congresso di Stato – annuncia – procederà nel modo più opportuno, e questo significa il ricorso a vie legali per fare ulteriore chiarezza.
Riproduzione riservata ©
