Domani pomeriggio si aprono i lavori del Consiglio. In agenda, come noto, la Riforma Previdenziale, la cui discussione si aprirà martedì mattina, giorno dello sciopero generale.
I sindacati chiamano a raccolta i cittadini in Piazza della Libertà, per chiedere il blocco degli aumenti delle tariffe, una politica dei redditi a sostegno dei cittadini più in difficoltà, il rinnovo dei contratti e soprattutto una riforma pensionistica equilibrata e non penalizzante per i lavoratori. A tal proposito Csdl, Cdls e Usl invocano un contributo dello Stato in grado di colmare gran parte degli sbilanci annuali del fondo pensioni e rendimenti adeguati per Fondiss, affinché possa garantire una reale integrazione al primo pilastro.
Tra i temi forti, i rincari delle bollette, prima annunciati e poi sospesi: imperativo, per i sindacati, fermare gli aumenti. Proprio domani l'Autorità per l'Energia dovrebbe esprimersi sulle tariffe. Arriva in Aula anche la seconda lettura della legge a sostegno delle donne sole in stato di gravidanza e dei nuclei familiari monogenitoriali in difficoltà e, in prima lettura, la Legge sul Consumo.