Mercoledì scorso i lavori si sono interrotti con un muro contro muro sulla giustizia e tutto lascia suppore che i toni non si calmeranno. L'aula infatti, dopo il comma comunicazioni, ripartirà proprio dal progetto di modifica della legge qualificata per riconoscere a Guzzetta i poteri del magistrato dirigente, presentato dalla maggioranza.
Intanto Guzzetta si è rivolto con una lettera ai Capitani Reggenti, per smentire categoricamente tutte le insinuazioni rivolte alla sua persona. Parla di illazioni e pettegolezzi del tutto infondati rivoltegli più o meno direttamente e su cui ha mantenuto il più assoluto riserbo, “per rispetto al ruolo che attualmente ricopro – scrive - ma anche perché non è mio costume inseguire 'fantasmi' agitati strumentalmente per alimentare un clima di sospetto che temo abbia fatto già fin troppo male a San Marino”.
Anche l'Ordine degli avvocati ha puntato il dito contro una lotta politica che ha raggiunto livelli intollerabili e sta provocando danni e “lacerazioni – scrive - che richiederanno anni per essere sanate”. Da questo clima, dunque, si riparte e di giustizia l'Aula parlerà ancora - se ci sarà tempo - in conclusione dei lavori.
L'ordine del giorno infatti prevede l'avvio della procedura di reclutamento di due giudici d'appello, la presa d'atto della nomina di un Uditore a Commissario della legge e la relazione del Magistrato dirigente sullo stato della giustizia relativa agli anni che vanno dal 2015 al 2017
Intanto Guzzetta si è rivolto con una lettera ai Capitani Reggenti, per smentire categoricamente tutte le insinuazioni rivolte alla sua persona. Parla di illazioni e pettegolezzi del tutto infondati rivoltegli più o meno direttamente e su cui ha mantenuto il più assoluto riserbo, “per rispetto al ruolo che attualmente ricopro – scrive - ma anche perché non è mio costume inseguire 'fantasmi' agitati strumentalmente per alimentare un clima di sospetto che temo abbia fatto già fin troppo male a San Marino”.
Anche l'Ordine degli avvocati ha puntato il dito contro una lotta politica che ha raggiunto livelli intollerabili e sta provocando danni e “lacerazioni – scrive - che richiederanno anni per essere sanate”. Da questo clima, dunque, si riparte e di giustizia l'Aula parlerà ancora - se ci sarà tempo - in conclusione dei lavori.
L'ordine del giorno infatti prevede l'avvio della procedura di reclutamento di due giudici d'appello, la presa d'atto della nomina di un Uditore a Commissario della legge e la relazione del Magistrato dirigente sullo stato della giustizia relativa agli anni che vanno dal 2015 al 2017
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