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Consiglio: nel dibattito notturno ancora i rapporti con l'Italia e il sistema bancario

28 feb 2012
San Marino - Consiglio: nel dibattito notturno ancora i rapporti con l'Italia e il sistema bancario
San Marino - Consiglio: nel dibattito notturno ancora i rapporti con l'Italia e il sistema bancario
In nottata è proseguito il confronto sui rapporti italo-sammarinesi e sul sistema bancario. Francesca Michelotti ha presentato un ordine del giorno, firmato da 14 colleghi di opposizione, sui diritti umani, in particolare delle coppie omosessuali e il diritto al permesso di soggiorno. La lettera di Monti è un segnale positivo ma rappresenta un punto di partenza. E’ la valutazione comune alle opposizioni, con Simone Celli che dice: restano da definire i problemi legati all’esterovestizione e alla reciprocità bancaria. Il gruppo del psrs, aggiunge Paolo Crescentini, è pronto a dare il proprio contributo e a fare una ulteriore apertura di credito al governo senza avere nulla in cambio, per arrivare alla normalizzazione dei rapporti. Per Enzo Colombini il nodo è la credibilità del Paese, ma operazioni come Criminal Minds e la vicenda Fingestus sono macigni. Giuseppe Morganti invita a mettersi al lavoro, piuttosto che scaricare le responsabilità. Nessuno, afferma, può scagliare la prima pietra. Fiorenzo Stolfi sottolinea le difficoltà delle imprese. Non sappiamo, dice, quanto ancora riescono a resistere. E, aggiunge, occorre accelerare sul pacchetto antimafia. Adesso c’è la possibilità di metterci tutti a un tavolo per un traguardo importante, commenta Luigi Mazza. La lettera di Monti, per il capogruppo della dc, è una risposta a quelle forze di opposizione che volevano le dimissioni di qualche esponente di governo o dei vertici di Banca Centrale. Serve, aggiunge, una rivoluzione totale del sistema. Se siamo tutti d’accordo il comparto bancario-finanziario deve cambiare, ma non lo si fa indebolendo gli organi di vigilanza. O si cambia lo Stato, dice, oppure non usciamo dal tunnel. Francesca Michelotti di Sinistra Unita ha presentato un ordine del giorno condiviso da 14 consiglieri di opposizione, per risolvere il problema legato alla convivenza di omosessuali. Il regolamento del permesso di soggiorno non ammette la convivenza more uxorio per questo tipo di coppia. All’ufficio stranieri della Gendarmeria la domanda viene giudicata irricevibile.

Sonia Tura

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