***La prossima settimana si riunisce l'ufficio di presidenza per fissare data e ordine del giorno della sessione consigliare straordinaria d'agosto che sara' caratterizzata dal dibattito sulla crisi di governo, ma non solo.
Si voterà a novembre, ma non si sa esattamente quando. E quante saranno le coalizioni che si presenteranno? Secondo alcuni tre, ma potrebbero essere anche quattro e non si possono escludere liste new entry, considerando l'incertezza che sta regnando a livello di possibili alleanze.
A sgombrare il campo da ipotesi verosimili o semplicemente fantasiose sara', in parte, l'esito del prossimo ufficio di presidenza, fissato per l'11 agosto, e quindi la successiva seduta del Consiglio Grande e Generale, che dovrebbe cominciare il 23 agosto. La crisi di Governo approderà in aula con un apposito dibattito e la seduta potrebbe chiudersi con due senari: o lo scioglimento del Consiglio per l'immediata ordinaria amministrazione, o lo slittamento di questo passaggio alla seduta di settembre quando l'aula dovrà essere riconvocata, quanto meno, per la nomina della Reggenza che si insedierà il primo ottobre. Nella sessione d'agosto, in ogni caso, ci sarà la votazione dei progetti di legge che recepiscono gli esiti referendari su quorum, preferenza unica e, forse, anche per il “tetto stipendi”. Per i primi due c'è già stata la prima lettura in aula, mentre il terzo – dopo un primo no dei Garanti – è stato modificato e, ottenuto il “sì” del Collegio, potrebbe comunque arrivare al voto definitivo con procedura d'urgenza. I tempi tecnici, ci sarebbero. Inoltre tra gli adempimenti dell'aula, nelle sedute d'agosto o settembre, anche l'assestamento di bilancio e le istanze d'arengo residue. A novembre infine le urne, in un clima elettorale incandescente, anche per realtà a cui San Marino guarda da sempre con attenzione: l'Italia, con il referendum sulla riforma costituzionale; gli Stati Uniti con l'elezione del successore di Obama.
l.s.
Si voterà a novembre, ma non si sa esattamente quando. E quante saranno le coalizioni che si presenteranno? Secondo alcuni tre, ma potrebbero essere anche quattro e non si possono escludere liste new entry, considerando l'incertezza che sta regnando a livello di possibili alleanze.
A sgombrare il campo da ipotesi verosimili o semplicemente fantasiose sara', in parte, l'esito del prossimo ufficio di presidenza, fissato per l'11 agosto, e quindi la successiva seduta del Consiglio Grande e Generale, che dovrebbe cominciare il 23 agosto. La crisi di Governo approderà in aula con un apposito dibattito e la seduta potrebbe chiudersi con due senari: o lo scioglimento del Consiglio per l'immediata ordinaria amministrazione, o lo slittamento di questo passaggio alla seduta di settembre quando l'aula dovrà essere riconvocata, quanto meno, per la nomina della Reggenza che si insedierà il primo ottobre. Nella sessione d'agosto, in ogni caso, ci sarà la votazione dei progetti di legge che recepiscono gli esiti referendari su quorum, preferenza unica e, forse, anche per il “tetto stipendi”. Per i primi due c'è già stata la prima lettura in aula, mentre il terzo – dopo un primo no dei Garanti – è stato modificato e, ottenuto il “sì” del Collegio, potrebbe comunque arrivare al voto definitivo con procedura d'urgenza. I tempi tecnici, ci sarebbero. Inoltre tra gli adempimenti dell'aula, nelle sedute d'agosto o settembre, anche l'assestamento di bilancio e le istanze d'arengo residue. A novembre infine le urne, in un clima elettorale incandescente, anche per realtà a cui San Marino guarda da sempre con attenzione: l'Italia, con il referendum sulla riforma costituzionale; gli Stati Uniti con l'elezione del successore di Obama.
l.s.
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