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Consiglio, ratifica Decreti banche: soddisfazione di Governo e maggioranza; l'opposizione non vota

21 lug 2017
Consiglio Grande e GeneraleConsiglio, ratifica Decreti banche: soddisfazione di Governo e maggioranza; l'opposizione non vota
Consiglio, ratifica Decreti banche: soddisfazione di Governo e maggioranza; l'opposizione non vota - <em>Nel servizio le interviste a FEderico Pedini Amati (MDSI); Roberto Ciavatta (Rete); Marco Gatti...
“Missione compiuta”. Il Governo non nasconde la soddisfazione: “con la ratifica dei decreti sulle banche – dice Celli – si va verso un ritorno alla normalità”. Per la maggioranza è un importante risultato per paese, banche e sistema. Come annunciato, il 79 su Fondiss è stato riformulato in Congresso. Verrà riemesso senza la parte relativa ai fondi del secondo pilastro. “Massima tutela a risparmiatori – continua il Segretario alle Finanze - come avevamo garantito fin dall'inizio”. E' stata una battaglia lunga, senza esclusione di colpi. Dim ha lasciato l'Aula e non si presenterà neppure ad agosto. Contro l'indebitamento pubblico e la mancanza di confronto, filo rosso che ha unito nella bagarre tutta la minoranza. Sul Decreto 80, Pdcs, Ps e Psd hanno denunciato l'assenza di documentazione sulle valutazioni della Vigilanza di BCSM relative alla sostenibilità del passaggio di Asset in Cassa. Non sono state considerate – hanno aggiunto - le responsabilità delle decisioni che hanno portato alle necessità oggetto del Decreto, fino a prevedere per legge le relative immunità. Non hanno partecipato alla votazione e lo hanno posto a verbale. Superato lo scoglio dei Decreti, si votano le istanze. Tutte bocciate. Sulle discriminazioni delle lavoratrici precarie in stato di gravidanza si rende necessaria l'introduzione di misure di tutela in un contesto più ampio. Con i Fatti di Rovereta si apre una vecchia ferita ma il clima è sereno e l'Aula pronta a cooperare. Respinte all'unanimità l'epigrafe in memoria del colpo di Stato del 57 e l’inserimento nei programmi di storia sammarinese di uno studio maggiormente approfondito su quel periodo storico. Viene infatti accolto, sempre all'unanimità, un Ordine del giorno presentato dalla maggioranza e condiviso da tutte le forze in Aula, per promuovere la conoscenza della storia moderna e contemporanea con lo spirito della pluralita? delle fonti. C'è confronto e collaborazione. E c'è chi applaude.


Nel servizio le interviste a Federico Pedini Amati (MDSI); Roberto Ciavatta (Rete); Marco Gatti (Pdcs); Giancarlo Capicchioni (Psd); Alessandro Mancini (Ps); Giuseppe Morganti (SSD); Roberto Giorgetti (RF); Matteo Ciacci (Civico 10)

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