si è concluso con la ratifica il dibattito sul decreto finanziario. La maggioranza incassa almeno tre voti in più rispetto alla composizione in aula. 33 favorevoli 16 contrari e 1 astenuto.
L'elemento della tutela dei depositi e degli utenti E' il filo conduttore del decreto che il governo porta in aula per sostenere operazioni di integrazione come quella tra Euro commercial Bank e Credito industriale Sammarinese. Maggioranza e Opposizione sono concordi su un punto: va fatta una ristrutturazione del sistema, ridisegnato l'asset del sistema bancario e finanziario sammarinese per evitare in futuro che lo stato debba esporsi per intervenire a difesa di istituti privati.
Proprio in sede di replica il Segretario Felici ha spiegato l'intenzione del governo di aprire il sistema finanziario all'esterno, argomento anche al centro dell'incontro tecnico con il commissario Ue per la fiscalità Semeta. Così come sono sempre più frequenti gli incontri tecnici con Banca d'Italia, ormai a cadenza quindicinale. In risposta anche alla richiesta di dell'ordine del giorno di Civico 10. Per il resto posizioni contrapposte. Minoranza contraria ad un nuovo salvataggio grazie ai soldi pubblici, all'indomani dell'approvazione della patrimoniale che va in senso contrario, mentre Bene comune mette in primo piano la tutela dei risparmiatori e della credibilità del sistema finanziario. Con un elemento nuovo: il salvataggio dei posti di lavoro. In discussione poi il decreto delegato per il credito agevolato a supporto delle imprese.
Raggruppa in unica norma le leggi già presenti in materia. "Abbiamo utilizzato due parametri, ha spiegato il segretario Arzilli, : puntare a patrimonializzare le imprese e puntare sull'aumento occupazione nelle aziende". Restano ancora dei decreti da ratificare e sarà difficile che si arrivi alle istanze d'arengo come auspicato dalla Reggenza.
L'intervista a Franco Santi, Civico 10
L'intervista a Luigi Mazza, PDCS
L'elemento della tutela dei depositi e degli utenti E' il filo conduttore del decreto che il governo porta in aula per sostenere operazioni di integrazione come quella tra Euro commercial Bank e Credito industriale Sammarinese. Maggioranza e Opposizione sono concordi su un punto: va fatta una ristrutturazione del sistema, ridisegnato l'asset del sistema bancario e finanziario sammarinese per evitare in futuro che lo stato debba esporsi per intervenire a difesa di istituti privati.
Proprio in sede di replica il Segretario Felici ha spiegato l'intenzione del governo di aprire il sistema finanziario all'esterno, argomento anche al centro dell'incontro tecnico con il commissario Ue per la fiscalità Semeta. Così come sono sempre più frequenti gli incontri tecnici con Banca d'Italia, ormai a cadenza quindicinale. In risposta anche alla richiesta di dell'ordine del giorno di Civico 10. Per il resto posizioni contrapposte. Minoranza contraria ad un nuovo salvataggio grazie ai soldi pubblici, all'indomani dell'approvazione della patrimoniale che va in senso contrario, mentre Bene comune mette in primo piano la tutela dei risparmiatori e della credibilità del sistema finanziario. Con un elemento nuovo: il salvataggio dei posti di lavoro. In discussione poi il decreto delegato per il credito agevolato a supporto delle imprese.
Raggruppa in unica norma le leggi già presenti in materia. "Abbiamo utilizzato due parametri, ha spiegato il segretario Arzilli, : puntare a patrimonializzare le imprese e puntare sull'aumento occupazione nelle aziende". Restano ancora dei decreti da ratificare e sarà difficile che si arrivi alle istanze d'arengo come auspicato dalla Reggenza.
L'intervista a Franco Santi, Civico 10
L'intervista a Luigi Mazza, PDCS
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