Prosegue dall'articolo 23 l'esame in Consiglio Grande e Generale dell'articolato sul
progetto di legge in seconda lettura “Modifiche alla legge 28 giugno 2010 n.118 Legge sull'ingresso e la permanenza degli stranieri in Repubblica”, riprendendo dall'articolo 11. Il dibattito più significativo ieri in serata si concentra sull'articolo 20, rispetto al quale il movimento Rete presenta due emendamenti modificativi, entrambi respinti. Nel primo si prevede che “il cittadino e lo straniero residenti anagraficamente ed effettivamente in Repubblica possono richiedere il rilascio di permesso per convivenza, in favore dello straniero col quale intendono convivere”, eliminando la dicitura 'more uxorio' in coda alla frase, prevista nella stesura del governo. Da eliminare inoltre la possibilità di richiesta per “convivenza in favore dello straniero, per coabitazione a fini solidaristici e di mutuo aiuto”.
progetto di legge in seconda lettura “Modifiche alla legge 28 giugno 2010 n.118 Legge sull'ingresso e la permanenza degli stranieri in Repubblica”, riprendendo dall'articolo 11. Il dibattito più significativo ieri in serata si concentra sull'articolo 20, rispetto al quale il movimento Rete presenta due emendamenti modificativi, entrambi respinti. Nel primo si prevede che “il cittadino e lo straniero residenti anagraficamente ed effettivamente in Repubblica possono richiedere il rilascio di permesso per convivenza, in favore dello straniero col quale intendono convivere”, eliminando la dicitura 'more uxorio' in coda alla frase, prevista nella stesura del governo. Da eliminare inoltre la possibilità di richiesta per “convivenza in favore dello straniero, per coabitazione a fini solidaristici e di mutuo aiuto”.
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