Consiglio: in seconda lettura "Spesa pluriennale per la realizzazione di infrastrutture"

Il progetto di legge sugli investimenti per infrastrutture e opere pubbliche torna in Consiglio in seconda lettura. Era stato illustrato il 19 marzo, incassando le critiche di Rete e Cittadinanza Attiva, che tornano all'attacco. Viene affrontato un tema strategico, si ridisegna la San Marino del futuro. Riguarda da vicino anche Rtv, perché è stato aggiunto, in corsa, il suo spostamento in altra sede più idonea. Si parla di investimenti da 30 milioni di euro in tre anni per la progettazione di nuovi parcheggi a Borgo e Città, un polo museale, un campus scolastico a Fonte dell'Ovo, un nuovo polo servizi a Valdragone e un polo della sicurezza che accolga tutti i corpi di polizia. Si vanno così a liberare edifici di città per destinarli ad uso turistico e commerciale. Lo Stato non potrà fare tutto da solo. Si guarda quindi alla sinergia fra pubblico e privato, e si parla di indebitamento a medio e lungo termine. La maggioranza fa appello al coraggio, saluta la legge come necessaria per rilanciare il paese, per dare nuova linfa a settori dell'economia oggi ristagnanti, come l'edilizia. Non si tratta di singoli investimenti spot - assicura - ma strettamente connessi. L'indebitamento dello Stato però preoccupa l'opposizione. Upr chiede come il Congresso intenda gestirlo, 30 milioni di euro sono un punto di partenza, non possono bastare. C'è anche chi accusa il Governo di leggerezza considerando l'attuale deficit e i debiti consolidati. Manca un'analisi economica precisa e una pianificazione di fondo – dice Cittadinanza Attiva -, che vuole essere certa che il ritorno superi il costo. E c'è anche chi teme che, una volta finiti i fondi, rimangano cantieri aperti. Rete accusa: oggi si fanno opere pubbliche per creare debito, non c'è neppure un piano di ammortamento. Ma la maggioranza non ci sta. Luigi Mazza ricorda che oggi si può ragionare sull'indebitamento perché il bilancio finalmente consente di affrontare un investimento pluriennale di questa portata. il Segretario Mularoni, in sede di replica, ricorda che lo stesso Fmi sostiene che è bene investire nelle infrastrutture. L'aula tornerà a riunirsi questa sera alle 21, con la votazione. Poi ci sarà il riferimento del Governo sulle problematiche relative alla sicurezza e all'ordine pubblico, al riordino dei corpi e alla nomina del comandante della gendarmeria. Circola già un nome ma nessuno si sbilancia, anche perché non si procederà in questa seduta alla nomina. Mentre questa mattina è stato ratificato il contestato decreto che disciplina il lavoro occasionale e accessorio. Quindi, di fatto, passa anche il famigerato articolo 7 sulla solidarietà familiare, che tanto aveva fatto discutere, creando tensioni anche all'interno della stessa maggioranza.
Intanto la Dc commenta con favore all'approvazione del decreto che "contribuirà concretamente al sostegno delle attività legate al settore della ristorazione, alberghiero, dell’artigianato e del commercio favorendo, in particolare, l’offerta turistica nel Centro Storico della nostra Repubblica".
comunicato integrale