La maggioranza candida Giovanni Nicolini alla Presidenza della Fondazione Cassa di Risparmio e il nome dell’avvocato sammarinese registra una condivisione ampia. Si è voluto privilegiare un professionista che fosse socio della Fondazione, spiega il capogruppo della Dc Luigi Mazza, vista la situazione particolare della banca. Nicolini è anche membro supplente del collegio garante, profondo conoscitore del sistema non solo economico ma anche giuridico sammarinese.
La convergenza sul nome di Giovanni Nicolini a nuovo presidente della Fondazione Cassa di Risparmio-Sums si è tradotta nella votazione finale. Infatti Il Consiglio lo ha nominato con 38 voti favorevoli, 8 schede bianche e 2 nulle. Il membro sammarinese del Collegio Garante succede a Tito Masi.
Non trova invece una sintesi comune il lungo confronto sulle linee scaturite dal tavolo per lo sviluppo. Due gli ordini del giorno: uno presentato dalla maggioranza e un secondo firmato da Intesa per il Paese. Ma già da domani, assicura il Segretario alle Finanze, il tavolo di sviluppo definirà il percorso per lo sviluppo economico e l’occupazione e il progetto di legge sarà presentato all’Aula nella prossima convocazione di maggio proponendo, all’Ufficio di Presidenza, la procedura d’urgenza. Perchè il fattore tempo è vitale, dicono maggioranza e opposizioni, anche se le chiavi di lettura sono diverse. Si sono persi 4 mesi per scrivere l'elenco dell'ovvio quando invece bisogna trovare i soldi per fare le cose, accusa Civico 10. La linea, dice Sinistra Unita, è quella di non nuocere a nessuno degli attori economici sammarinesi. Non condivide affatto il documento Rete, che parla di scelte preconfezionate pur aprendo al confronto su provvedimenti condivisi. Diversa la posizione di Partito Socialista e Upr che questo tavolo lo hanno voluto e che presentano il loro “pacchetto competitività” chiedendo di passare dalle parole ai fatti. E' vero, replica la maggioranza. La relazione non contiene novità eclatanti. Innovativo è il metodo che si è scelto per affrontare questa fase storica: il coinvolgimento di tutti. C'è stata però una riflessione comune e cioè che ogni sviluppo non può prescindere dalla rivoluzione, anche culturale, dell'apparato pubblico e dalla certezza del diritto. Felici replica ricordando le ultime dichiarazioni di Draghi “la disoccupazione può innescare un conflitto sociale destabilizzante”. Vogliamo soprattutto creare lavoro, puntualizza il Segretario alle Finanze. Il governo ha sempre saputo di avere la responsabilità delle scelte e delle proposte. Ma Felici ha anche criticato chi continua a pattinare sui problemi senza aggiungere niente. Mi aspettavo più coraggio, afferma. E torna a chiedere il rinascimento del Paese. Non possiamo andare avanti con le paure, ripete. Lo scontro deve avvenire sulle proposte, non sulla superficie dei problemi.
Sonia Tura
Interviste all'opposizione: Andrea Zafferani (Civico 10), Matteo Zeppa (Rete), Ivan Foschi (Su), Paolo Crescentini (Ps) e Giovanni Lonfernini (Upr)
Interviste alla maggioranza: Luca Beccari (Pdcs), Nicola Renzi (Ap) e Stefano Macina (Psd)
La convergenza sul nome di Giovanni Nicolini a nuovo presidente della Fondazione Cassa di Risparmio-Sums si è tradotta nella votazione finale. Infatti Il Consiglio lo ha nominato con 38 voti favorevoli, 8 schede bianche e 2 nulle. Il membro sammarinese del Collegio Garante succede a Tito Masi.
Non trova invece una sintesi comune il lungo confronto sulle linee scaturite dal tavolo per lo sviluppo. Due gli ordini del giorno: uno presentato dalla maggioranza e un secondo firmato da Intesa per il Paese. Ma già da domani, assicura il Segretario alle Finanze, il tavolo di sviluppo definirà il percorso per lo sviluppo economico e l’occupazione e il progetto di legge sarà presentato all’Aula nella prossima convocazione di maggio proponendo, all’Ufficio di Presidenza, la procedura d’urgenza. Perchè il fattore tempo è vitale, dicono maggioranza e opposizioni, anche se le chiavi di lettura sono diverse. Si sono persi 4 mesi per scrivere l'elenco dell'ovvio quando invece bisogna trovare i soldi per fare le cose, accusa Civico 10. La linea, dice Sinistra Unita, è quella di non nuocere a nessuno degli attori economici sammarinesi. Non condivide affatto il documento Rete, che parla di scelte preconfezionate pur aprendo al confronto su provvedimenti condivisi. Diversa la posizione di Partito Socialista e Upr che questo tavolo lo hanno voluto e che presentano il loro “pacchetto competitività” chiedendo di passare dalle parole ai fatti. E' vero, replica la maggioranza. La relazione non contiene novità eclatanti. Innovativo è il metodo che si è scelto per affrontare questa fase storica: il coinvolgimento di tutti. C'è stata però una riflessione comune e cioè che ogni sviluppo non può prescindere dalla rivoluzione, anche culturale, dell'apparato pubblico e dalla certezza del diritto. Felici replica ricordando le ultime dichiarazioni di Draghi “la disoccupazione può innescare un conflitto sociale destabilizzante”. Vogliamo soprattutto creare lavoro, puntualizza il Segretario alle Finanze. Il governo ha sempre saputo di avere la responsabilità delle scelte e delle proposte. Ma Felici ha anche criticato chi continua a pattinare sui problemi senza aggiungere niente. Mi aspettavo più coraggio, afferma. E torna a chiedere il rinascimento del Paese. Non possiamo andare avanti con le paure, ripete. Lo scontro deve avvenire sulle proposte, non sulla superficie dei problemi.
Sonia Tura
Interviste all'opposizione: Andrea Zafferani (Civico 10), Matteo Zeppa (Rete), Ivan Foschi (Su), Paolo Crescentini (Ps) e Giovanni Lonfernini (Upr)
Interviste alla maggioranza: Luca Beccari (Pdcs), Nicola Renzi (Ap) e Stefano Macina (Psd)
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