Aperta la 40esima Consulta dei Sammarinesi residenti all'estero. 24 le comunità presenti per questo appuntamento. I lavori sono stati aperti dalla lettura del saluto del Presidente Otello Pedini. Ha posto un interrogativo sul modello organizzativo della Consulta – quello associativo - se sia ancora ancora un valido a rappresentare e tutelare i cittadini all'estero. Una riflessione subito rilanciato nell'intervento del Segretario agli Esteri Valentini sul ruolo della Consulta, perché nel tempo non venga a perdere valore, partendo dal discorso di insediamento dei capitani reggenti pronunciato ieri e in vista dell'accordo di associazione con l'Unione Europea. “San Marino si apre al mondo e cambieranno gli stessi concetti di cittadinanza, di residenza e di mobilità, soprattutto nelle esigenze e nei desideri dei più giovani. In un'epoca di rapidi cambiamenti, le contrapposizioni “interni - esteri”, “noi-voi” sono da rivedere. Allo stesso modo, ha detto Valentini – vanno indagate e ritrovate le motivazioni di un legame fra cittadini sammarinesi, di che natura sia questo legame e come alimentarlo nel tempo. Una sollecitazione raccolta dalle comunità che hanno mosso proposte per incrementare la conoscenza reciproca e, anche concretamente, favorire scambi dal piano culturale a quello economico e commerciale. Il segretario alla Sanità, Francesco Mussoni ha poi illustrato l'avanzamento delle trattative, con l'apertura di un canale tecnico e verso la definizione di una bozza di accordo fra San Marino e Argentina in materia di trattamento pensionistico, rispondendo alle esigenze mosse dai sammarinesi residenti in sudamerica.
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