La cittadinanza si conferma tema forte di questa 45° Consulta. Entra nel dettaglio il Segretario di Stato per gli Affari Interni nell'illustrare la bozza che in sostanza recepisce la proposta di legge di iniziativa popolare recante la firma del Presidente della Consulta Otello Pedini, con ulteriori integrazioni. Testo con cui si vanno a sanare situazioni discriminatorie, previste dall'attuale normativa, nell'optare o mantenere la cittadinanza sammarinese al compimento del 18° anno di età. “Lieti di registrare la soddisfazione della Consulta per le modifiche apportate – commenta il Segretario Guerrino Zanotti - e di avere coinvolto i nostri concittadini all'estero su questioni che li riguardano da vicino”. Chiarimenti anche sulla posizione del Governo relativa all'ipotesi di voto telematico avanzata nelle risoluzioni conclusive: Zanotti ha rinnovato le perplessità sull'utilizzo di tecnologie “che ad oggi non garantiscono soprattutto la sicurezza in termini di inviolabilità del sistema”. “Prima però di parlare di voto elettronico e per corrispondenza, - aggiunge il Segretario agli Interni - occorrerebbe impostare una riflessione “sul peso che ha il voto estero (i cittadini residenti oltre confine rappresentano infatti 1/3 degli elettori), discorso che comunque resta subordinato ad una eventuale revisione della legge elettorale”.
Qualcosa si muove anche sul piano contributivo e della previdenza sociale. Dal Segretario di Stato per la Sanità, Franco Santi il punto sui negoziati tecnico-politici in corso con l'Italia a livello ministeriale per permettere la totalizzazione dei contributi anche per i lavoratori che hanno versato in casse differenti dall'Inps. Mentre con le autorità argentine si guarda alla stesura della Convezione bilaterale in materia di sicurezza sociale: l'impegno è di arrivare in breve tempo alla firma.
Tra i vari temi in discussione, poi i Soggiorni Culturali: avanzate proposte per il loro miglioramento, prosecuzione e rafforzamento. Dalle comunità arriva l'input ad un più attento controllo dei requisiti nella selezione dei candidati tramite test non solo attitudinali ma anche psicologici, per evitare spiacevoli inconvenienti accaduti l'estate scorsa. “Soggiorni non solo da mantenere ma da implementare: già stanziate le risorse necessarie per l'edizione 2019” – ha assicurato il Segretario agli Esteri, Renzi. La Consulta chiude dunque i battenti con la risoluzione conclusiva. E l'auspicio - una volta eliminato l'arretrato – che si proceda d'ora in poi con la trasmissione, in tempi congrui, dei pareri da parte di Governo e Commissione Esteri sulle mozioni. Già confermata dal Governo la volontà di incardinare questo meccanismo. La Consulta dal canto suo si impegna entro un mese ad elaborare un parere condiviso sulla proposta di riforma dell'organismo.
Qualcosa si muove anche sul piano contributivo e della previdenza sociale. Dal Segretario di Stato per la Sanità, Franco Santi il punto sui negoziati tecnico-politici in corso con l'Italia a livello ministeriale per permettere la totalizzazione dei contributi anche per i lavoratori che hanno versato in casse differenti dall'Inps. Mentre con le autorità argentine si guarda alla stesura della Convezione bilaterale in materia di sicurezza sociale: l'impegno è di arrivare in breve tempo alla firma.
Tra i vari temi in discussione, poi i Soggiorni Culturali: avanzate proposte per il loro miglioramento, prosecuzione e rafforzamento. Dalle comunità arriva l'input ad un più attento controllo dei requisiti nella selezione dei candidati tramite test non solo attitudinali ma anche psicologici, per evitare spiacevoli inconvenienti accaduti l'estate scorsa. “Soggiorni non solo da mantenere ma da implementare: già stanziate le risorse necessarie per l'edizione 2019” – ha assicurato il Segretario agli Esteri, Renzi. La Consulta chiude dunque i battenti con la risoluzione conclusiva. E l'auspicio - una volta eliminato l'arretrato – che si proceda d'ora in poi con la trasmissione, in tempi congrui, dei pareri da parte di Governo e Commissione Esteri sulle mozioni. Già confermata dal Governo la volontà di incardinare questo meccanismo. La Consulta dal canto suo si impegna entro un mese ad elaborare un parere condiviso sulla proposta di riforma dell'organismo.
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