Il bilancio di due giorni di lavori, fra analisi e proposte che la Consulta dei sammarinesi all'estero sottopone ora alla politica e all'attenzione dei cittadini che risiedono in territorio. Innanzitutto la soddisfazione per aver ottenuto i pareri forniti da Congresso di Stato e Commissione Esteri sulle cinque Consulte precedenti con l'auspicio, che ora – eliminato l'arretrato – l'ultima risoluzione (votata all'unanimità e per acclamazione) sia esaminata con la giusta tempistica. Sulla riforma della Consulta – una sola volta all'anno, della durata di quattro giorni e con un regolamento per il rimborso spese di viaggio approvato dal Governo come punti principali - le singole Comunità hanno concordato di esprimersi entro ottobre, facendo pervenire le loro valutazioni ai rappresentanti degli anelli che poi il Consiglio della Consulta elaborerà in una sintesi da trasmettere come richiesto alla Segreteria Esteri. Ribadita inoltre la soddisfazione per il recepimento delle indicazioni provenienti dalla Consulta in merito alla legge sulla cittadinanza per sanare situazioni discriminatorie previste dall'attuale normativa.
Sul nodo voto estero, di queste sessioni ormai da tempo “il convitato di pietra” - come lo ha definito il Presidente Otello Pedini – la Consulta ha preso atto con rammarico della posizione contraria dell'Esecutivo sull'utilizzo dello strumento telematico, confermata dai Segretari di Stato Renzi e Zanotti, per motivi di sicurezza. Alla luce di ciò la Consulta si impegna a tornare sulla problematica, considerata di vitale importanza, e a tenere vivo il dibattito su possibili soluzioni tecniche, politiche e giuridiche da adottare. Giochi aperti e con buone possibilità di riuscita sul piano contributivo e della previdenza sociale con l'Italia e con le autorità argentine.
Ribadita la validità e l'importanza dei soggiorni culturali che per la Consulta andrebbero istituiti “con adeguato atto normativo”. Confermato grazie alla disponibilità dei Capitani di Castello il progetto: “come stringere legami tra sammarinesi residenti e non”; approvata all'unanimità la prosecuzione nel 2019 del progetto dei soggiorni linguistici presso le comunità negli Stati Uniti.
Infine un ringraziamento particolare la Consulta lo rivolge a Patrizia Di Luca, responsabile del Museo dell'Emigrante – Centro studi permanente per l'emigrazione con l'augurio che - per valorizzarlo ulteriormente - venga trovata al più presto una nuova sede per il Museo e si reperiscano le risorse per la sua completa digitalizzazione.
Sul nodo voto estero, di queste sessioni ormai da tempo “il convitato di pietra” - come lo ha definito il Presidente Otello Pedini – la Consulta ha preso atto con rammarico della posizione contraria dell'Esecutivo sull'utilizzo dello strumento telematico, confermata dai Segretari di Stato Renzi e Zanotti, per motivi di sicurezza. Alla luce di ciò la Consulta si impegna a tornare sulla problematica, considerata di vitale importanza, e a tenere vivo il dibattito su possibili soluzioni tecniche, politiche e giuridiche da adottare. Giochi aperti e con buone possibilità di riuscita sul piano contributivo e della previdenza sociale con l'Italia e con le autorità argentine.
Ribadita la validità e l'importanza dei soggiorni culturali che per la Consulta andrebbero istituiti “con adeguato atto normativo”. Confermato grazie alla disponibilità dei Capitani di Castello il progetto: “come stringere legami tra sammarinesi residenti e non”; approvata all'unanimità la prosecuzione nel 2019 del progetto dei soggiorni linguistici presso le comunità negli Stati Uniti.
Infine un ringraziamento particolare la Consulta lo rivolge a Patrizia Di Luca, responsabile del Museo dell'Emigrante – Centro studi permanente per l'emigrazione con l'augurio che - per valorizzarlo ulteriormente - venga trovata al più presto una nuova sede per il Museo e si reperiscano le risorse per la sua completa digitalizzazione.
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