Una lunga giornata di colloqui iniziata di buon ora. La Reggenza è arrivata a Palazzo Pubblico intorno alle 8 e 30, per prepararsi alla maratona di consultazioni con le forze politiche. Ai capi di Stato il compito di valutare chi dei 9 partiti in lizza alle elezioni e rappresentati in Consiglio Grande e Generale, abbia maggiori possibilità di riuscita nella formazione di un nuovo esecutivo e, di conseguenza, a chi affidare il mandato esplorativo. La prassi vuole che sia il partito di maggioranza relativa a vedersi affidato il primo incarico, ma il PSD lo chiede con forza, ritenendo di avere più chances per raggiungere un’intesa. Il primo incontro della Reggenza con i Sammarinesi per la Libertà, la cui delegazione ha esternato alla Suprema Magistratura le proprie considerazioni sull’esito del voto e dichiarata la convinzione che la prassi di affidamento dell’incarico vada rispettata. Lo stesso hanno fatto i rappresentanti di Alleanza Nazionale, che hanno puntato soprattutto sui programmi, dichiarandosi disposti ad appoggiare progetti condivisibili da qualunque governo arrivino. Per i Popolari ci sono due partiti di maggioranza relativa e non è la Dc il partito che ha maggiori probabilità di riuscita, meglio interrompere la prassi consolidata e affidarsi al PSD, che potrebbe avere maggiori probabilità di successo nell’espletamento del mandato. La Lista Civica 'Noi Sammarinesi' mette in evidenza, nel colloquio con la Reggenza, quelle che ritiene le priorità irrinunciabili: riforma della Legge elettorale e sviluppo economico del paese, e pensa ad un governo di salute pubblica, che sappia portare avanti, con un contributo allargato, i percorsi opportuni per adottare gli interventi necessari. A chiudere gli incontri della mattinata il Nuovo Partito Socialista, che sceglie di essere imparziale e lascia nelle mani della Reggenza la scelta sull’affidamento del mandato. 'Certo – spiegano i vertici di NPS – pensavamo fosse opportuno rispettare la prassi, ma quelle dichiarazioni del segretario democristiano ci fanno pensare che le mani libere per formare una nuova coalizione le abbia più il PSD, ma decidano i Capi di Stato'.
Nel pomeriggio ripresa dei confronti dapprima con Sinistra Unita, che ha apprezzato la volontà dei Capitani Reggenti di ampliare il dialogo sui grandi temi della politica e ribadito la convinzione che i Socialisti e Democratici abbiano quella centralità che consente loro di disporre di un più ampio ventaglio di opzioni. Di questo ne è convinta anche Alleanza Popolare, che lo ha ribadito ai Capi di Stato. Per AP in Consiglio Grande Generale si sono delineate le condizioni per una intesa diversa da quella fra i due partiti maggiori.
Non poteva che ribadire quanto già annunciato il Partito dei Socialisti e dei democratici, che ha ufficializzato la richiesta di affidamento del mandato. Con la Reggenza la delegazione del PSD ha discusso dei temi basilari del proprio progetto politico, evidenziato gli sviluppi degli ultimi giorni e confermata la convinzione di avere buone probabilità di riuscita nell’eventuale incarico. Diversa, ovviamente la valutazione della delegazione democristiana, che rimarca la prassi consolidata e dichiara la sua disponibilità ad espletare il mandato, lasciando ovviamente alla Reggenza ogni decisione e rimettendosi a questa. Nessuna indiscrezione sui tempi, forse già domani i capi di Stato potrebbero prendere la decisione e convocare a Palazzo Pubblico il partito nel quale avranno ravvisato le maggiori opportunità.
Nel pomeriggio ripresa dei confronti dapprima con Sinistra Unita, che ha apprezzato la volontà dei Capitani Reggenti di ampliare il dialogo sui grandi temi della politica e ribadito la convinzione che i Socialisti e Democratici abbiano quella centralità che consente loro di disporre di un più ampio ventaglio di opzioni. Di questo ne è convinta anche Alleanza Popolare, che lo ha ribadito ai Capi di Stato. Per AP in Consiglio Grande Generale si sono delineate le condizioni per una intesa diversa da quella fra i due partiti maggiori.
Non poteva che ribadire quanto già annunciato il Partito dei Socialisti e dei democratici, che ha ufficializzato la richiesta di affidamento del mandato. Con la Reggenza la delegazione del PSD ha discusso dei temi basilari del proprio progetto politico, evidenziato gli sviluppi degli ultimi giorni e confermata la convinzione di avere buone probabilità di riuscita nell’eventuale incarico. Diversa, ovviamente la valutazione della delegazione democristiana, che rimarca la prassi consolidata e dichiara la sua disponibilità ad espletare il mandato, lasciando ovviamente alla Reggenza ogni decisione e rimettendosi a questa. Nessuna indiscrezione sui tempi, forse già domani i capi di Stato potrebbero prendere la decisione e convocare a Palazzo Pubblico il partito nel quale avranno ravvisato le maggiori opportunità.
Riproduzione riservata ©