Lo scetticismo prevale tra le forze di opposizione che aspettano però di valutare nel dettaglio dati e numeri per capire da dove deriva l'annunciato pareggio di bilancio. Aspettano di conoscere nel dettaglio le ragioni che portano a riconsiderare i conti pubblici, fino a pochi giorni fa minacciati da una situazione tutt'altro che positiva. C'è chi mette in evidenza la situazione reale dell'economia, come l'UPR, che sottolinea la persistenza della lunga recessione e l'assenza di segnali di ripresa, ricordando i problemi di liquidità confermati dallo stesso esecutivo. “Non vorremmo fosse solo una boutade”, dichiara Marco Podeschi richiamandosi all'annuncio dei 600 nuovi posti di lavoro mai concretizzato. A Sinistra Unita sembra più un proclama che un dato di fatto reale. Ivan Foschi si dice scettico e sospetta un fatto sporadico, “magari dovuto – afferma - al conguaglio IGR o agli introiti del condono fiscale, ma nulla di strutturale”. Disilluso anche il Movimento Rete. Roberto Ciavatta ipotizza un intervento di facciata e ricorda come gli indicatori generale vadano invece in senso opposto. Cita come esempio i fondi per gli ammortizzatori sociali, fortemente deteriorati. Sui tagli ai servizi, e in particolare alla sanità, porta l'attenzione Civico 10, che aspetta di conoscere i dati per un giudizio appropriato. Una cosa – afferma Andrea Zafferani – è il bilancio, altra invece l'andamento dell'economia. Non mi sono piaciuti – aggiunge - i riferimenti dell'esecutivo sui segnali di ripresa, che nessuno vede”. Anche il Partito Socialista mette in evidenza gli elementi di preoccupazione che attraversano il sistema, come l'andamento dell'economia, la carenza di liquidità della tesoreria di Stato, l'esposizione delle risorse pubbliche nei confronti della Cassa di Risparmio, solo per citarne alcune. Simone Celli invita a fare approfondimenti adeguati e a valutare con grande rigore tutta la situazione, “animati però – afferma - da una forte dose di realismo, il realismo di chi è consapevole che la situazione è molto complessa”.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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