Si tratta di un decreto snello, di tre pagine, quello pubblicato nelle scorse ore. Fino al 20 aprile saranno valide le restrizioni attuali per limitare la diffusione del Coronavirus. Il nuovo decreto, il numero 59, conferma, di fatto, i precedenti testi emessi durante l'emergenza, apportando alcune modifiche.
A partire dalle disposizioni sui luoghi di culto che riapriranno, ma solo per consentire ai religiosi l'accesso e la trasmissione a distanza delle funzioni, tramite la tecnologia. Esteso anche il periodo di ferie giudiziarie, sempre fino al 20 aprile. Il segretario di Stato alla Giustizia, Massimo Andrea Ugolini, ha fatto sapere che si sta valutando la possibilità di restringere il periodo di ferie estive. Disposta, poi, la costituzione di un gruppo di lavoro per l'informatizzazione dell'attività giudiziaria. Gruppo composto da delegati delle Segreterie di Stato competenti e della pubblica amministrazione, da due magistrati e da due rappresentanti dell'Ordine degli avvocati e notai.
Tra le altre questioni, sono sospesi i termini di scadenza di procedimenti e attività di competenza dell'Agenzia di informazione finanziaria, come i procedimenti sanzionatori, la consegna dei rapporti ispettivi e la pubblicazione periodica di dati, rendicontazioni e relazioni inclusa la relazione annuale al Consiglio Grande e Generale.