Una soluzione ci sarebbe per risolvere il pasticcio del mancato quorum sulla Corte dei Conti, e le forze politiche sembrano concordi nel volerla adottare. Questo, in sintesi, l’esito dell’incontro con il professor Severino Caprioli, l’esperto costituzionalista consultato dalla Segreteria di Stato per gli Affari Interni ed incaricato di verificare le condizioni per un intervento riparatore. Preside della facoltà di giurisprudenza dell’Università di Perugia e membro del Consiglio Scientifico dell’Istituto Giuridico Sammarinese dell’ateneo del Titano, il Professor Caprioli è un profondo conoscitore dell’ordinamento sammarinese e, stando alle indiscrezioni, avrebbe indicato alle forze politiche una strada possibile. Adesso tocca ai gruppi consiliari adottare i passaggi necessari per arrivare ad un nuovo testo, che possa far adottare le stesse cose indicate nella legge precedente, abrogando l’articolato approvato dall’assemblea parlamentare pur senza il raggiungimento del quorum necessario dei due terzi del Consiglio. Venuta meno la maggioranza qualificata, il provvedimento dovrebbe essere sottoposto a referendum confermativo, così vuole la nuova carta dei diritti. Ma stando alle dichiarazioni nessun rappresentante parlamentare ritiene necessario il passaggio referendario, dal momento che tutti sono d’accordo ad approvare il testo. Di qui la volontà di procedere ad una seconda votazione. Dal professor Caprioli sono arrivate indicazioni preziose che i capigruppo dovranno decidere se adottare, dopo aver ascoltato anche i rappresentanti del COCIS, il comitato civico di iniziativa popolare, promotore della legge di istituzione del collegio di controllo della finanza pubblica. Se l’accordo, come pare scontato, si troverà, il nuovo testo tornerà in Consiglio Grande e Generale, questa volta, pare, con voto palese, a meno che qualcuno non chieda di nuovo la votazione segreta.
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