“Siamo disponibili a fare il partito socialista entro quest’anno, ma solo con quelli che hanno votato sì all’ordine del giorno approvato dal Psd. Gli altri si sono chiamati fuori”. Così il segretario di Nps chiude la festa organizzata per il 28 luglio e tira le somme del percorso della Costituente.
“Nel 2009 - ricorda - abbiamo lanciato l’idea di ricostruire il Partito Socialista. Siamo stati leali con la maggioranza e con i socialisti all’opposizione, invitandoli a non usare questo percorso come cavallo di Troia per entrare nel Governo. Abbiamo accettato di andare avanti con il Psd - prosegue Casali - tenendo sempre aperte le porte al Psrs. Quando siamo arrivati al dunque - dice - sono venuti fuori i problemi. Gli ex comunisti hanno cominciato a mettere in discussione il progetto, ci sono state interferenza della maggioranza e ambiguità nel Psd. Abbiamo preteso chiarezza - sottolinea - e finalmente è arrivata. La maggioranza ha votato per fare il Partito Socialista entro il 2011; i democratici hanno detto no. Ma a chi ha votato sì - conclude - chiediamo di riaprire immediatamente il percorso con il Psrs che ha ribadito la propria disponibilità a dare vita al partito socialista. Alle prossime elezioni - per il segretario di Nps - ci sarà un partito socialista unito e senza aggettivi e il 28 luglio del 2012 un’unica festa socialista”.
Gli risponde indirettamente dalla sua festa il segretario del Psrs. E’ arrivato il momento della svolta per la Repubblica, dice Simone Celli. “E’ indispensabile l’impegno di tutti i socialisti sammarinesi che già in passato hanno contribuito a tirar fuori dalle secche il Paese”. Celli assicura un impegno leale e costruttivo “per determinare le condizioni politiche indispensabili per realizzare, in tempi rapidi, l’unità di tutti i socialisti”.
Alla festa del Psd il confronto è dedicato ai temi di più stretta attualità, come “Licenzopoli”, che ha visto una posizione di fondo riassunta da Mario Venturini di Alleanza Popolare: “Non si più pretendere che la politica in qualche ora faccia quello che altri non hanno fatto”. Sul tavolo però erano soprattutto i temi del sistema bancario e i rapporti con l’Italia. Il problema - è stato detto - non è Tremonti. C’è un deficit di fiducia da recuperare”. Il segretario del Psd ricorda i passi in avanti fatti e ritiene l’uscita dalla black-list una conseguenza inevitabile. “Le ultime leggi approvate a larga maggioranza - dice Gerardo Giovagnoli - fanno capire che dietro c‘è un Paese e ci danno credibilità perché dimostrano che chi arriverà dopo non sovvertirà quel risultato”. Nel video le interviste ad Augusto Casali (Nps) e Denise Bronzetti (Psd)
Sonia Tura
“Nel 2009 - ricorda - abbiamo lanciato l’idea di ricostruire il Partito Socialista. Siamo stati leali con la maggioranza e con i socialisti all’opposizione, invitandoli a non usare questo percorso come cavallo di Troia per entrare nel Governo. Abbiamo accettato di andare avanti con il Psd - prosegue Casali - tenendo sempre aperte le porte al Psrs. Quando siamo arrivati al dunque - dice - sono venuti fuori i problemi. Gli ex comunisti hanno cominciato a mettere in discussione il progetto, ci sono state interferenza della maggioranza e ambiguità nel Psd. Abbiamo preteso chiarezza - sottolinea - e finalmente è arrivata. La maggioranza ha votato per fare il Partito Socialista entro il 2011; i democratici hanno detto no. Ma a chi ha votato sì - conclude - chiediamo di riaprire immediatamente il percorso con il Psrs che ha ribadito la propria disponibilità a dare vita al partito socialista. Alle prossime elezioni - per il segretario di Nps - ci sarà un partito socialista unito e senza aggettivi e il 28 luglio del 2012 un’unica festa socialista”.
Gli risponde indirettamente dalla sua festa il segretario del Psrs. E’ arrivato il momento della svolta per la Repubblica, dice Simone Celli. “E’ indispensabile l’impegno di tutti i socialisti sammarinesi che già in passato hanno contribuito a tirar fuori dalle secche il Paese”. Celli assicura un impegno leale e costruttivo “per determinare le condizioni politiche indispensabili per realizzare, in tempi rapidi, l’unità di tutti i socialisti”.
Alla festa del Psd il confronto è dedicato ai temi di più stretta attualità, come “Licenzopoli”, che ha visto una posizione di fondo riassunta da Mario Venturini di Alleanza Popolare: “Non si più pretendere che la politica in qualche ora faccia quello che altri non hanno fatto”. Sul tavolo però erano soprattutto i temi del sistema bancario e i rapporti con l’Italia. Il problema - è stato detto - non è Tremonti. C’è un deficit di fiducia da recuperare”. Il segretario del Psd ricorda i passi in avanti fatti e ritiene l’uscita dalla black-list una conseguenza inevitabile. “Le ultime leggi approvate a larga maggioranza - dice Gerardo Giovagnoli - fanno capire che dietro c‘è un Paese e ci danno credibilità perché dimostrano che chi arriverà dopo non sovvertirà quel risultato”. Nel video le interviste ad Augusto Casali (Nps) e Denise Bronzetti (Psd)
Sonia Tura
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