E' stata una scelta precisa del Governo quella di confermare gli stanziamenti per aiutare le famiglie. A precisarlo è il segretario di Stato alle Finanze, Simone Celli, riferendosi anche al credito sociale per i nuclei familiari che hanno un reddito pro-capite pari o inferiore ai 7000 euro. Domani arriverà una nuova delibera per assegnare gli ultimi aiuti a chi ha fatto domanda nel 2017.
Quanto è importate, per i sammarinesi, il credito sociale? Quest'anno sono state presentate 193 domande delle quali 77 accolte e 109 non aventi diritto. L'importo previsto a bilancio ha superato i 385mila euro. Nel 2016 furono stanziati più di 405mila euro. Una somma in diminuzione, quindi. Ma il calo, specificano dalle Finanze, è legato al fatto che, in base agli andamenti, si è previsto che non sarebbero stati usati più di 350 mila euro.
Allo stesso tempo si riduce il numero di famiglie che hanno usufruito del credito: l'anno scorso furono 245 le domande presentate con 122 beneficiari. Una volta ottenuto il Certificato di Credito Sociale, la somma viene accreditata alla famiglia che potrà spenderla, ad esempio, per acquistare medicinali non gratuiti, pagare il mutuo per la prima casa, l'affitto o le rette scolastiche. I contributi, in base al reddito, vanno dai 1000 ai 4000 euro.
Simone Celli ha annunciato una riorganizzazione degli strumenti offerti a chi si trova in condizioni di bisogno. Nella riorganizzazione rientra il contrasto alle dichiarazioni non veritiere. Al momento, si tiene conto, tra le altre cose, dell'entità delle proprietà immobiliari e delle somme e degli strumenti finanziari nelle banche e negli istituti sammarinesi ed esteri. Al di là delle ricchezze, ai punteggi contribuisce, per esempio, avere un familiare disabile o essere in condizioni di disagio sociale o socio-sanitario.
Per contrastare gli abusi è in arrivo l'ICEE - Indice di capacità economica equitativa - che, anticipa Celli, sarà introdotto nei primi mesi del 2018.
Mauro Torresi
Nel servizio, l'intervista al segretario di Stato alle Finanze, Simone Celli
Quanto è importate, per i sammarinesi, il credito sociale? Quest'anno sono state presentate 193 domande delle quali 77 accolte e 109 non aventi diritto. L'importo previsto a bilancio ha superato i 385mila euro. Nel 2016 furono stanziati più di 405mila euro. Una somma in diminuzione, quindi. Ma il calo, specificano dalle Finanze, è legato al fatto che, in base agli andamenti, si è previsto che non sarebbero stati usati più di 350 mila euro.
Allo stesso tempo si riduce il numero di famiglie che hanno usufruito del credito: l'anno scorso furono 245 le domande presentate con 122 beneficiari. Una volta ottenuto il Certificato di Credito Sociale, la somma viene accreditata alla famiglia che potrà spenderla, ad esempio, per acquistare medicinali non gratuiti, pagare il mutuo per la prima casa, l'affitto o le rette scolastiche. I contributi, in base al reddito, vanno dai 1000 ai 4000 euro.
Simone Celli ha annunciato una riorganizzazione degli strumenti offerti a chi si trova in condizioni di bisogno. Nella riorganizzazione rientra il contrasto alle dichiarazioni non veritiere. Al momento, si tiene conto, tra le altre cose, dell'entità delle proprietà immobiliari e delle somme e degli strumenti finanziari nelle banche e negli istituti sammarinesi ed esteri. Al di là delle ricchezze, ai punteggi contribuisce, per esempio, avere un familiare disabile o essere in condizioni di disagio sociale o socio-sanitario.
Per contrastare gli abusi è in arrivo l'ICEE - Indice di capacità economica equitativa - che, anticipa Celli, sarà introdotto nei primi mesi del 2018.
Mauro Torresi
Nel servizio, l'intervista al segretario di Stato alle Finanze, Simone Celli
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