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Crisi politica: in casa Dc vertice di maggioranza

di Monica Fabbri
30 mag 2023

Appuntamento in Via delle Scalette. Obiettivo: proseguire con la legislatura. Una maggioranza orfana di Rete si confronta in casa DC su obiettivi e sinergie. In primis: l'accordo di Associazione Ue. Fa proprie le preoccupazioni di Anis, che ieri definiva la caduta del Governo “il peggior scenario possibile per le imprese”. L'appello degli industriali non cade nel vuoto: il Pdcs, al termine della Direzione, annuncia che percorrerà "ogni strada e ogni sforzo utile a creare le condizioni perché questa legislatura possa proseguire, quantomeno fino alla sottoscrizione dell’Accordo di Associazione".

In linea DOMANI - Motus Liberi: il documento scaturito dal Coordinamento Centrale è sovrapponibile a quello dell'alleato, se non fosse per l'aggiunta, fra gli obiettivi prioritari, del percorso di digitalizzazione e di autonomia energetica. Nota le similitudini Libera, che parla di comunicati “fotocopia”, a testimonianza – attacca – di “opportunismo politico e mantenimento delle rendite di posizione”. E chiede nuove elezioni subito.

“Il paese invoca responsabilità. Si vada avanti per il bene di tutti”- è invece l'appello del Psd, che pone tra gli obiettivi di fine legislatura Negoziato di Associazione, politiche di sviluppo e sostenibilità dei conti pubblici. Proprio sull'accordo Ue si aspetta una convergenza anche da parte della minoranza: “una posizione tattica ed elettorale su questo tema – avverte - sarebbe irresponsabile, come evidenziato chiaramente da ANIS”, “che merita ascolto ed attenzione” - aggiunge Alleanza Riformista - “così come il forte richiamo a buon senso e responsabilità rivolto alla politica”.

Ma per Repubblica Futura l’unico vero atto di responsabilità sarebbe “riconoscere la grave emergenza in cui si trova il paese e pensare ad una nuova fase politica in grado di farvi fronte”. L'Assemblea di RF parla poi di confusione istituzionale. Nel mirino una legge elettorale, “congegnata talmente male che non è nemmeno chiaro se l’attuale compagine governativa superstite è legittimata a continuare a governare”. Si attende quindi l'esito del confronto in maggioranza – attualmente in corso - chiamato a verificare che ci siano le condizioni per andare avanti, oltre a ricercare l'intesa su obiettivi programmatici per un'eventuale agenda di fine Legislatura. 







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