La confederazione sammarinese del lavoro torna a chiedere al Consiglio di modificare il decreto sulle acque reflue prima della ratifica, prevista in questa sessione consiliare. Per la Csdl – che ha inviato una lettera a tutti i parlamentari - i cittadini dovrebbero essere esentati dalla tassa almeno per un anno affinché – scrive – non si realizzi un’ingiustificata e beffarda solidarietà verso le aziende inquinanti quali cartiere e lavanderie. La tassa, secondo la Csdl, peserà nelle tasche delle famiglie sammarinesi per circa 70 euro in più all’anno.
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